Savona. “Dall’imminente riunione dei sindaci savonesi, per uniformare l’estate dei divieti, ci aspettiamo una modifica intelligente a quelli che, fino ad oggi, subiscono le numerose famiglie che posseggono animali (cani e gatti)”. E’ questo il messaggio lanciato dalla Protezione Animali agli amministratori locali in vista dell’estate.
“L’abbandono estivo di cani e gatti è certamente segno di inciviltà ma è favorito dall’assenza di servizi ed ospitalità nei luoghi di villeggiatura, malgrado le bandiere blu o le certificazioni ambientali di cui ormai si fregiano molti comuni rivieraschi. La realtà è infatti pesante per cane e padrone, con una selva di divieti di accesso in molte zone cittadine ed esercizi commerciali della provincia” osservano dall’Enpa.
La Protezione Animali sollecita la modifica (solo in parte accolta finora a Loano, Finale Ligure e Spotorno) delle esistenti ordinanze comunali sulla disciplina della circolazione dei cani, con l’eliminazione dei divieti di accesso di tali animali nelle aree cittadine (zone pedonali, parchi, lungomari e passeggiate, etc.) e nei bar e ristoranti, garantendo peraltro il rispetto delle norme igieniche e comportamentali.
“E’ solo nel nostro paese che si mantengono simili punitive disposizioni: nella vicina Francia si può andare ovunque con il proprio cane. Proponiamo che siano predisposte aree per cani cittadine e, fornendo la progettazione e la consulenza gratuita, chiediamo la creazione di almeno un tratto di spiaggia libera accessibile ai cani in ogni comune, come prescrive una legge regionale dal 2000 ed un accordo stato-regioni: ne esistono soltanto due, a Pietra Ligure e Finale, oltre a tre private ad Albissola, Alassio e Laigueglia” aggiugono dall’associazione.
“Chiediamo infine una maggiore disponibilità degli alberghi e campeggi ad accettare animali al seguito; negli anni passati avevamo stipulat con associazioni alberghiere un accordo al quale hanno aderito 650 alberghi ma da allora non vi sono stati miglioramenti. E’ bene ricordare che una famiglia su quattro possiede un gatto ed una su cinque un cane e che in tempi di crisi sarebbe utile facilitare le esigenze dei turisti animalisti, che rappresentano una parte sempre maggiore dei frequentatori della riviera” concludono dall’Enpa.