Savona. Potremmo definirlo l'”11 settembre del turismo”, quello del fuggi-fuggi generale del villeggiante che abbandona i lidi liguri per tornare in città in vista dell’apertura dell’anno scolastico. E’ a partire da questa data, infatti, che i “nostri” alberghi si svuotano improvvisamente, nonostante il sole e le temperature invitino a prolungare il soggiorno estivo.
Lo sanno bene gli “addetti ai lavori” che, infatti, chiedono da tempo un provvedimento come quello di cui si parla in questi giorni e che posticiperebbe l’inizio delle lezioni al 30 settembre. “Per noi il fatto che le scuole aprano ai primi del mese è penalizzante – dice il presidente dell’Unione provinciale degli Albergatori, Franca Cappelluto -. Il nostro target è la famiglia con bimbi in età scolare che, quindi, ‘scappa’ presto proprio per l’inizio delle lezioni. E noi perdiamo venti giorni di lavoro. Mi rendo conto che, dal punto di vista di un nucleo familiare che vive qui, sarebbe un problema conciliare il lavoro con i bambini che non si sa a chi lasciare. Ma questo è un problema di carenze a livello di asili e di strutture di sostegno alla famiglia. Come per tutti, bisogna sedersi intorno ad un tavolo e mediare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore dell’Upa, Carlo Scrivano, che dice: “Settembre è da sempre il mese migliore per i villeggianti: l’acqua è calda, le giornate sono ancora estive, per cui allungare le vacanze scolastiche porterebbe molti a scegliere questo periodo per soggiornare da noi. E’ una proposta che gioverebbe a tutto il settore”.