Cronaca

Scomparsa Luca Salvatico: una giornata di ricerche per far luce su un mistero irrisolto

Luca Salvatico

Toirano. A distanza di 19 giorni dalla sua scomparsa (era il 22 marzo), questa mattina, i soccorritori sono tornati nel luogo dove tutto è iniziato, in località Carpe, lungo la strada che da Bardineto scende a Toirano, e hanno ripreso le ricerche di Luca Salvatico, l’infermiere 40enne di Murialdo scomparso mentre stava andando al lavoro.

La macchina dei soccorsi ha, come aveva già fatto nei giorni successivi alla scomparsa, ricreato una “base” nel piazzale dell’ex dscoteca Domina e da lì le squadre sono partite per le ricerche che andranno avanti per tutta la giornata. Una decisione, quella di “battere” ancora una volta la zona alla ricerca di Luca, maturata di comune accordo, anche per venire incontro alla richiesta dei familiari dell’uomo, da carabinieri, soccorso alpino e speleologico, vigili del fuoco e corpo forestale visto che tutte le ipotesi sono ancora in piedi dal punto di vista investigativo.

Così dalle prime ore di questa mattina i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico ligure, i vigili del fuoco, il corpo forestale dello Stato, con le rispettive unità cinofile, e le unità della Protezione Civile di tutto il comprensorio, per un totale di circa 40 uomini, si stanno muovendo nei boschi intorno alla zona in cui è stata ritrovata la Toyota Yaris dell’infermiere alla ricerca di eventuali tracce del suo passaggio. Le squadre stanno concentrando le ricerche in tre settori: uno nei pressi dell’ex Domina, uno più a valle e un altro ancora più a monte.

La scomparsa di Luca Salvatico è infatti ancota avvolta nel mistero: nessuna delle ipotesi finora formulate (suicidio, rapimento o allontanamento volontario) ha trovato alcun riscontro. Un’ulteriore verifica quindi nelle zone limitrofe al ritrovamento dell’auto è più che un  atto dovuto: gli investigatori non vogliono lasciare nulla al caso e, grazie all’impegno delle squadre di ricerca, vogliono essere sicuri che il corpo di Luca non sia lì.