Politica

Ru486, Morelli (Verdi): “Basta terrorismo sulla pillola”

Camera di ospedale

Liguria. Dopo il blitz compiuto da Forza Nuova contro l’ospedale evangelico di Genova, presidio sanitario nel quale verrà distribuita la pillola abortiva Ru486 definito dal movimento di estrema destra “ospedale della morte”, la presidente regionale dei Verdi, Cristina Morelli, prende posizione: “Non posso che esprimere tutta la mia solidarietà per il lavoro che svolgono i sanitari dell’Evangelico dove, tra l’altro, ho partorito la mia piccola Sofia”.

“Inoltre leggo oggi che i neo consiglieri regionali del Pdl, Raffaella Della Bianca e Gino Garibaldi, appena insediati chiederanno con un ordine del giorno di informare le donne della pericolosità del farmaco Ru486” spiega l’esponente del movimento ambientalista, rifacendosi ad alcune morti sospette ricollegabili alla somministrazione del farmaco, sottolineando poi: “Per quanto riguarda i decessi sotto accusa, si tratta di casi eterogenei che non modificano il giudizio sulla pillola. Se è vero che la mortalità per aborto medico, analoga a quella per aborto spontaneo, è dieci volte maggiore a quella per aborto chirurgico, occorre onestamente dire che si tratta di rischi bassissimi, dello 0,8 e dello 0,1 ogni 100 mila casi, numeri praticamente trascurabili in medicina e nella vita quotidiana”.

“Il rischio di morire per Ru486 è lo stesso rischio che una donna ha di essere assassinata (1 su 100 mila), è minore a quello di morire in automobile ed è inferiore al rischio di mortalità per il Viagra (5 decessi ogni 100 mila prescrizioni). Il rischio di morire per aborto è, poi, notevolmente inferiore al rischio di morire in gravidanza che è di 10 su 100 mila, con la paradossale conseguenza che la gravidanza comporta un rischio di morte da 10 e 100 volte superiore ad abortire”.