“La pedofilia è un crimine odioso. Verso ciascuna delle persone violate, verso le loro famiglie, provo vergogna e rimorso, specie in quei casi in cui non sono state ascoltate da chi invece avrebbe dovuto tempestivamente intervenire”: ad affermarlo è il presidente della Cei Angelo Bagnasco.
“Benedetto XVI, fatto oggetto di accuse tanto gratuite quanto infamanti, ha intrapreso una vigorosa opera di pulizia, che comprende ovviamente una leale e corretta cooperazione con la magistratura, ma non può cancellare la sofferenza e il disincanto delle vittime. I casi acclarati di non governo e di sottovalutazione dei fatti, quando non addirittura di copertura dovranno essere rigorosamente perseguiti dentro e fuori la Chiesa, e dovranno avere come effetto l’allontanamento e il dimissionamento delle persone coinvolte”.