Ponente. Molte attività ricettive in affanno, con una boccata d’ossigeno per il periodo pasquale, anche grazie alla prolungata chiusura delle scuole per le elezioni in Piemonte e in Lombardia. E’ il primo bilancio della Federalberghi di Savona che continua a sottolineare la persistente crisi economica, fortemente penalizzante per il turismo anche ‘mordi e fuggi’ in Riviera.
Spiega il presidente Giuseppe Cerminara: “Non sono sufficienti fievoli momenti di lavoro dovuto a festività che alla fine non producono in termini di incassi come in passato. Ma intanto questo ponte di primavera sta facendo registrare nelle nostre strutture limitati entusiasmi in termini di presenze, come se la nostra costa avesse perso appeal, smalto e capacità di attrazione”. Per i vertici savonesi di Federalberghi le contromisure da adottare per risalire la china, sono di carattere strutturale, con il sostegno della parte politico-amministrativa. Tra i dati del bilancio generale di questo periodo viene segnalata una buona occupazione di camere nei centri a maggiore vocazione turistica, con qualche prospettiva favorevole nel prolungamento di presenze fino al 10 aprile. “Questo sta avvenendo soprattutto per gli albergatori del Savonese che hanno avuto la buona idea di proporre prezzi scontati agli ospiti che intendono protrarre la vacanza. Per tutti gli hotel, tuttavia, si è lontani dal tutto esaurito degli anni d’orò”, conclude Cerminara.