Liquidata Cairo Reindustria: “Finito il suo scopo”

Cairo Montenotte

Cairo M. Durante l’assemblea svoltasi in mattinata a Genova i soci di Cairo Reindustria hanno deciso la messa in liquidazione della società, avendo sostanzialmente completato il suo percorso e raggiunto gli scopi per i quali era stata creata. L’avvocato Roberto Romani di Savona,  nominato liquidatore, avrà il compito di portare a termine le operazioni immobiliari residue, tra le quali la delicata cessione del raccordo ferroviario.

Il sindaco Fulvio Briano, nel ringraziare il consiglio d’amministrazione uscente, ha voluto sottolineare come Cairo Reindustria sia stato un esempio particolarmente riuscito di recupero di siti industriali dismessi.

Cairo Reindustria era nata a metà degli anni ’90 con l’obiettivo di recuperare a fini produttivi il dismesso sito industriale di Enichem Agricoltura, sulla sponda destra del fiume Bormida. L’intervento ha riguardato una superficie estesa su 31 ettari, rispetto ai 42 ettari complessivi dell’area.

Il Piano Territoriale di Coordinamento Savonese-Bormide, approvato dalla Regione Liguria, ha reso disponibile, d’intesa con il Comune di Cairo Montenotte, una specifica disciplina urbanistica, sulla base della quale è stato attuato un ampio programma di nuovi insediamenti, fino a costituire un vero e proprio parco industriale. Le aziende insediate sulle aree dell’ex stabilimento di fertilizzanti sono una quindicina, con quasi 200 addetti.