“Al di là delle considerazioni in merito al rinvio della pratica inerente l’approvazione del Bilancio, che già la dice lunga sul livello di inadeguatezza di codesta maggioranza, siamo a esporvi brevemente le nostre considerazioni su quanto accaduto in questo Consiglio comunale.
“Si parte con la pratica relativa all’adeguamento dell’ICI ed apprendiamo che la tanta sbandierata riduzione dell’aliquota riguarda soltanto quella relativa alle abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti e affini, che passa dal 6,5 al 5,85 per mille, poca cosa quindi rispetto alla situazione precedente. L’addizionale comunale all’IRFEF rimane, nonostante le furiose critiche dell’opposizione alla precedente amministrazione, allo 0,8 per cento, con il solito errore in delibera che la quantifica allo 0,8 per mille. Facciamo presente quindi la necessaria correzione, invitando la Giunta ad una maggiore attenzione nella stesura degli atti”.
“Per quanto riguarda la Cosap (Canone Occupazione suolo Pubblico), è stata eliminata la riduzione del 50% per le occupazioni di durata superiore ai 15 giorni. Questo, oltre a danneggiare il commercio e il turismo (in alcuni comuni addirittura si è ritenuto di concedere gratuitamente l’occupazione del suolo pubblico per favorire le attività commerciali), impatta anche sull’attività edilizia di ristrutturazione ovvero su quanto il cittadino paga di tasca propria ad es. per i ponteggi .Quindi, nonostante la crisi in atto, l’Amministrazione Vicenzi va controcorrente per far cassa”.
“Passando per l’approvazione doverosa del Centro di educazione ambientale, arriviamo finalmente al tanto atteso Piano Generale di Sviluppo 2009-2014, ultima pratica votata per le note vicende relative all’impossibilità di votare quella relativa al Bilancio. Ecco di seguito alcune considerazioni che per necessità di sintesi indichiamo solo brevemente: 1) viabilità: ribadiamo la nostra contrarietà alla realizzazione di due rotonde (una in zona San Benedetto l’altra in “pizza” Vittorio Veneto, come scrivono loro, nonostante le ripetute correzioni al piano). Le rotonde servono per togliere semafori (ad Albissola Marina non ce ne sono) o per rallentare strade pericolose come lunghi rettilinei ( la nostra Aurelia è già fin troppo lenta), quindi si rischia il blocco del traffico, piuttosto che ottenere una razionalizzazione degli accessi. La soluzione preferibile rimane l’interramento dell’intero tracciato da piazza V. Veneto fino a piazza S. Benedetto (anche l’attuale maggioranza adesso concorda su questo) e non un sottopasso veicolare dall’intersezione di viale Faraggiana fino al termine di piazza V. Veneto, che finirebbe proprio laddove inizia il problema, ovvero il centro nevralgico di Albissola Marina. Per quanto riguarda invece il rifacimento del collegamento stradale con Savona, costituito dalla c.d. strada di Ranco, riteniamo che la prevista asfaltatura sia dannosa, pregiudicando l’unica possibilità di un vero percorso naturalistico, magari da attrezzare e valorizzare. Non dimentichiamo poi, in caso di asfaltatura, i problemi di drenaggio ed i costi di manutenzione, messa in sicurezza e illuminazione di una strada con tali pendenze che comunque non rappresenta una vera alternativa viaria per raggiungere Savona. Apprendiamo invece con favore che l’intervento da noi prospettato su viale Faraggiana, con taglio dell’asse stradale in zona ex Galaie, rimane tale.
“Nuovo Plesso Scolastico: l’ubicazione del nuovo plesso scolastico, per essere baricentrica rispetto alla rete viaria, veniva da noi proposta al posto delle attuali scuole elementari; in tal modo sarebbe stato possibile permettere una riqualificazione di tutta quell’area, con box privati sotterranei e un grande parcheggio a rotazione centralissimo. La nuova amministrazione pensa invece di realizzare il nuovo plesso, sempre se sarà possibile, nelle aree adiacenti Villa Faraggiana, l’unico vero polmone verde in prossimità’ dell’abitato albissolese. Per questa ragione, la volontà di Vivialbissola era quella di trasformare questa zona in un polo sportivo-ricreativo, con tutta l’area verde fruibile come parco e percorsi vita per il benessere dei cittadini. Anche dal punto di vista tecnico-finanziario, i dubbi su quanto indicato sono enormi. Infatti, a fronte di un costo presunto di Euro 6.476.000 (quindi molto preciso), si valuta di incassare per l’alienazione delle scuole medie un importo doppio rispetto ai 3.000.000 di Euro stimati nel 2003, affermando in tale Piano che oggi il valore della scuola stessa sarebbe raddoppiato. Ora appare evidente che, data la crisi in atto anche nel mercato immobiliare, una stima aggiornata ed effettiva sarebbe stata auspicabile per un conto serio.
“Asilo Nido: al di là dell’opportunità di fare un Asilo comunale nelle vecchie scuole elementari per poi spostarlo nel nuovo plesso scolastico subito dopo, non esiste a valle del progetto un piano di investimenti e di gestione che preventivi le spese da affrontare a partire dal primo anno. Stimare le entrate e i ricavi che devono essere in equilibrio con le uscite ci sembra il minimo da fare prima di pensare ad un progetto di questo tipo. Non vogliamo ritrovarci un Asilo solo “per ricchi” ma accessibile a tutte le fasce sociali.
“Parcheggio di via dei Ceramisti: a fronte dei box auto privati ed a scomputo degli oneri dovuti, ViviAlbissola proponeva la realizzazione della sede comunale; invece l’attuale Amministrazione prevede l’acquisizione di 30 posti macchina coperti da offrire sul mercato in affitto o vendita. La realizzazione di box privati in gran numero determinerebbe l’inevitabile saturazione della domanda in quella zona causando un probabile minor introito per le casse comunali. Ci sembra quindi di indubbio maggior pregio la nostra proposta”.
“Cultura: anche su questo punto la confusione regna sovrana. Tra le diverse ipotesi, vi sarebbe la realizzazione un pò ovunque di sedi museali ed espositive, tutte legate allo spostamento della sede comunale nelle attuali scuole elementari, nonché la creazione di un contenitore culturale nelle aree ex Arcos, in una zona quindi decisamente troppo decentrata rispetto alle principali attività commerciali ed attrattive turistiche di Albissola.Le nostre perplessità le abbiamo esposte in Consiglio non ottenendo alcuna risposta dal Sindaco e dalla Giunta, tutta tesa a tagliar corto per approvare la pratica. Anche questo comportamento ci sembra sinceramente poco democratico o almeno poco costruttivo nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo. In aggiunta a ciò, il Sindaco paradossalmente ha messo in forse anche le nostre competenze legislative, prima di rinviare la pratica relativa all’approvazione del Bilancio, per poi rendersi conto che ciò andava fatto. Lo invitiamo quindi seriamente a verificare meglio le competenze dei suoi collaboratori prima di dubitare delle nostre. Ringraziamo i cittadini albissolesi per il loro costante sostegno”.
Il Gruppo ViviAlbissola
Guido Parodi Capogruppo
Giuseppe Gradella
Fabio Lenzi