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Celle si prepara alla “E vie du mâ”: vele latine protagoniste

E vie du ma Celle

Celle L. “E vie du mâ”, le vie del mare. Erano quelle da cui, in passato, arrivavano i mercanti e le loro merci, con il paese come approdo e punto di partenza per le imbarcazioni. “E vie du mâ” è però anche il nome della manifestazione che, nel primo week-end di maggio, organizzata da Consorzio Promotur e Comune di Celle Ligure in collaborazione con l’Associazione Vela Latina Celle e con il sostegno di Associazione e Gruppo Bagni Marini Celle, Fondazione Benefica Francesco Spotorno, Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio, Green Fee, Copernico, Timex.

L’evento, che si terrà appunto a Celle, partirà venerdì 30 aprile e si chiuderà domenica 2 maggio. “E vie du mâ” sarà dedicata al mare, alle barche e alle tradizioni marinaresche: a fare da trait d’union la rassegna di artigianato, prodotti tipici ed enogastronomici, che si svolgerà lungo la galleria Crocetta, accanto alla passeggiata a mare (da venerdì a domenica, dalle 10 alle 22) ed ospiterà stand rigorosamente selezionati nel pieno rispetto della tradizione e la mostra storica in Sala consiliare (via Boagno), intitolata Celle: storia di reti e di pesca, a cura di Michele Manzi.

Una parte importante della manifestazione (venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 18) sarà dedicata ai bambini, grazie ai laboratori organizzati da Valentina Biletta e Michela Sammarco: Il mare per strada, disegno a terra con gessetti colorati raffigurante un grande affresco dei mari del mondo; I barcalibri, libri-gioco a forma di barche, costruiti con svariati materiali e ispirati a storie di viaggi e di mare; Un’antica miniatura, la tecnica della tempera all’uovo per entrare in un capitolo della storia di Celle. Ma non è tutto: sabato e domenica il lungomare Crocetta/Russo sarà sede di una dimostrazione di arrampicata su parete artificiale, per tutti i bambini fra i 6 e i 12 anni, a cura dell’Associazione Sportiva Atleti per Caso, in collaborazione con la sezione CAI di Finale Ligure.

Le vere protagoniste saranno però le barche, che per tutto il primo giorno della manifestazione saranno in esposizione sul lungomare e nei due giorni successivi (sabato 1 e domenica 2, a partire dalle 10) si sfideranno in grandi veleggiate di fronte al golfo di Celle, per aggiudicarsi il Trofeo Mario Venturino e il Trofeo Federico Toscano. Barche da lavoro e da trasporto, sicuramente da ammirare, sia in terra sia in mare, a partire da A Comedia cellasca, completamente rimessa a nuovo per iniziativa dell’Associazione Vela Latina di Celle Ligure.

La protagonista più attesa sarà Pandora di Marco De Amici, reduce dal trionfo nella Garibaldi Tall Ships Regatta 2010, nella quale è stata in competizione con le più spettacolari “navi dagli alti alberi” delle più importanti scuole di marineria internazionali. Sempre da Genova è attesa Creuza de mä, yole di Bantry, di proprietà dell’Atlantic Challenge Genova, replica di una tipica Admiral’s barge in uso nelle marine del XVIII secolo: la yole originale, conservata al National Maritime Museum di Dublino, è la più vecchia imbarcazione francese in legno esistente.

Le prestazioni di questa barca, concepita oltre duecento anni fa, sono sorprendenti: a remi raggiunge i sei nodi ed a vela, nelle andature portanti, supera agevolmente gli undici nodi. L’Atlantic Challenge International è una organizzazione internazionale, che coinvolge dodici nazioni sparse per il mondo, dall’America all’Asia: quella di Genova è la prima in Italia ad aver aderito a questo progetto, con lo scopo di promuovere il recupero e la diffusione delle ricchissime tradizioni marinare di Genova e del Mediterraneo e darne testimonianza nel più ampio ambito internazionale. L’anima di Creuza de mä è il suo equipaggio: ragazzi e ragazze che hanno trovato qui un modo di vivere il presente senza dimenticarsi del passato.

Nutrito il gruppo di imbarcazioni in arrivo dalla Francia: da Saint Tropez è attesa un’antica baleniera di salvataggio della Marina francese l’Amérami dell’Association de Sauvegarde des Embarcations Traditionnelles. Tra le novità dell’edizione 2010: Anaïs una barquette marseillaise costruita nel 2004 nel cantiere Charpentiers reunis Méditerranée a partire da un progetto del 1932, vincitrice, nel 2007, della regata Voiles Latines de Saint-Tropez; Flaminda, barquette marseillaise voile latine, costruita nel 1963, che nel 2006 a St Tropez ha ottenuto il secondo premio del Patrimoine Maritime per il suo restauro e per il suo ruolo di ambasciatrice del patrimonio marittimo mediterraneo francese: dalla Tunisia alla Croazia, da Brest a Douarnenez, Flaminda solca le acque europee ed è stata la prima vela latina francese a partecipare alle regate di Kerkehna et de Murter; e ancora: Fine una bette marseillaise a vela latina costruita nel 1950, lunga cinque metri, in arrivo da Sanary sur mer; Jacqpote, voile aviron;