Cairo Montenotte. Il Gruppo di lavoro economia all’interno del progetto Cairo Sarà si è riunito venerdì 09 aprile 2010 nella Sala De Mari di Palazzo di Città. All’incontro hanno partecipato circa 50 persone, rappresentanti dell’imprenditoria, dell’associazionismo di categoria, dell’università, del settore bancario e dei servizi.
La discussione moderata dal Sindaco Fulvio Briano, si è focalizzata su problematiche ed iniziative concrete. I partecipanti sono stati subito operativi nel proporre attività possibili in interazione fra loro e con la pubblica amministrazione. Durante l’incontro è emersa l’esigenza del mondo imprenditoriale, composta soprattutto da piccole imprese, di un’adeguata formazione. Come è stato fatto notare da uno dei partecipanti: “I piccoli imprenditori sul territorio hanno pochi strumenti per formarsi, spesso è necessario spostarsi, ad esempio a Milano, dove ci sono agenzie di formazione specializzate”, ma questo comporta costi in termini economici e di tempo notevoli. Inoltre, la formazione avviene spesso in modo informale attraverso rapporti che si formano tra imprese di piccole dimensioni e imprese di grandi dimensioni presenti sul territorio.
Una delle carenze più grandi in Valbormida per il mondo imprenditoriale riguarda quindi la formazione. Le imprese locali necessitano di un supporto concreto relativamente a tematiche innovative, attuali, per formare una figura di imprenditore a 360 gradi, formata sul territorio, con competenze competitive sul mercato non solo locale.
Tale assenza di proposte formative per la piccola media impresa rappresenta un elemento di sofferenza del comparto economico di fronte alle prospettive future, così come nel rapportarsi alla crisi economica. Uno degli elementi che risultano maggiormente evidenti è la necessità di creare un sistema che avvicini piccole imprese e grandi imprese a livello locale, per formare una comune cultura di impresa. A questo proposito, la Saint Gobain Vetri, stabilimento situato a Dego, si è mostrata disponile a pianificare incontri di formazione su temi comuni all’impresa, quali il ricorso al credito, la comunicazione, e così via. Si è mostrata la volontà di “mettersi insieme a breve per iniziative di questo genere”. Si vogliono quindi condividere le competenze professionali a disposizione per organizzare attività formative sul territorio rivolte agli imprenditori locali.
Un ulteriore elemento di attenzione riguarda la necessità di far circolare le informazioni nel mondo produttivo. Si avverte l’esigenza di uno spazio di incontro dove gli imprenditori possano ricevere informazioni e consulenze specifiche su determinati argomenti. In questo senso, si è sviluppata la proposta della Confartigianato locale di attivare uno Sportello per l’impresa nella sede, facilmente accessibile, di Palazzo di Città, dove l’attività già svolta della Confartigianato di supporto all’imprenditoria attraverso consulenze mirate e informative, possa aprirsi maggiormente raggiungendo più soggetti interessati. A questo proposito, la Banca Popolare di Novara potrebbe fornire consulenze mirate in particolare relativamente ai finanziamenti per il settore agricolo. Un tema di grande rilevanza riguarda la capacità delle imprese presenti sul territorio di fare sistema. Si lamenta, infatti, come le diverse realtà seguano strade eccessivamente individualistiche. La preoccupazione è che l’individualismo diventi individualismo negativo.
La mancanza di collaborazione, anche per quanto riguarda il commercio – per altro categoria non presente all’incontro – può limitare lo sviluppo delle singole realtà aziendali e incide negativamente nello sviluppo dell’economia locale.
In un’ottica poi di espansione dei marcati e globalizzazione, l’assenza di un sistema forte tra le attività economiche locali è controproducente e gravemente limitante; mentre come fa osservare uno dei partecipanti “insieme tra aziende grandi e piccole si cresce”. Si sente quindi la necessità di sviluppare modalità per favorire il “fare gruppo” tra aziende, territorio, amministrazione. Per quanto concerne la valorizzazione del territorio e delle potenzialità attrattive, i partecipanti hanno evidenziato come le risorse presenti sul territorio non siano ancora valorizzate sufficientemente e come siano necessarie strategie innovative per creare uno nuova vocazione turistica non presente al momento.
In primo luogo, è stata avanzata una proposta operativa da parte delle diplomate al Master in Marketing e Web Marketing Turistico Territoriale presenti all’incontro. Si è proposta la creazione una mappatura delle risorse turistiche presenti nel territorio valbormidese, divulgata tramite web. Sono rese disponibili le risorse del Master per quanto riguarda il metodo e la promozione via web, dato che si vogliono promuovere i nuovi media ai fini della promozione e della concretizzazione economica.
E’ stata quindi condivisa l’esperienza della Cooperativa Magema, che in collaborazione con lo IAL di Carcare, propone la creazione di un punto di riferimento per la valorizzazione del territorio. In particolare, si ritiene auspicabile il supporto nello sviluppo di laboratori di comunicazione e conoscenza per le aziende che producono prodotti tipici.
Per rendere il Mercato della Terra, che si tiene ogni secondo sabato del mese, una presenza maggiormente stabile nell’immagine della Città di Cairo, si lancia l’idea di uno spazio fisico (i locali potrebbe essere già disponibili) in cui i produttori che partecipano al Mercato della Terra possano far conoscere stabilmente i loro prodotti.
Scambio e condivisione sono stati gli elementi centrali che ha influenzato le idee progettuali presentate. Si avverte però la preoccupazione che l’iniziativa sia sporadica e che l’interesse nel tempo possa venire a mancare.
Viene quindi sollevata l’ipotesi di creare una struttura permanente di aggregazione di imprese, in particolare, ma anche dei diversi soggetti che partecipano e hanno partecipato alle iniziative del progetto Cairo Sarà. La proposta è di “rendere Cairo Sarà uno strumento giuridico di continuità” volto alla promozione del territorio, a favorire la creazione di un sistema organico tra imprenditori e territorio e a rappresentare le istanze dei partecipanti con maggiore forza verso l’esterno. Fare gruppo, valorizzare verso l’esterno così come verso l’interno il patrimonio del territorio, promuovere la condivisione di conoscenza, sono attività che possono rientrare in un’organizzazione più definita e con continuità temporale. Tale modalità potrebbe mantenere vivo l’interesse verso il progetto (e conseguentemente verso le tematiche trattate) e al tempo stesso allargare il numero dei settori che partecipano attivamente. Il secondo appuntamento è fissato per venerdì prossimo 16 aprile sul tema “Territorio”.