Politica

Albenga, Schneck: “Basta polemiche, è ora di recuperare i ritardi accumulati da ex giunta”

Roberto Schneck e Rosy Guarnieri

Albenga. Non vuole entrare in merito alla bagarre politica incentrata sullo scontro Guarnieri-Tabbò e sull’eccezione di incompatibilità alla carica di sindaco sollevata ieri sera dallla minoranza nel corso del primo consiglio comunale guidato dal nuovo primo cittadino ingauno. Quello che gli preme, ora, è far sapere che la maggioranza sta pensando solo ad amministrare e a recuperare ritardi che addebita alla ex giunta Tabbò.

Il vicesindaco di Albenga, Roberto Schneck, vuole parlare solo di progetti, e di provvedimenti presi nel segno della continuità – nonostante alcune “riserve” – rispetto a ciò che è stato fatto nei cinque anni passati. “Non è vero che vogliamo distruggere tutto ciò che è stato realizzato o è in via di realizzazione, come vorrebbe far credere l’ex sindaco – precisa il vicesindaco con delega a Lavori Pubblici, Informatizzazione, Pianificazione Ricerca Finanziamenti alle Imprese -. Prova ne è il fatto che proprio ieri sono stati approvati 4 progetti nel segno della continuità, nonostante il fatto che, su alcuni, tipo il progetto per il cinema Astor, io abbia molte riserve”.

“E poi ci siamo dovuti subito confrontare con alcune emergenze – continua Schneck -. Dalla frana di Cenesi, dal momento che quel tratto di strada sta cedendo da tempo e nulla mai è stato fatto, ai lavori per la scuola di Campochiesa bloccati da tempo. Il progetto in questione presenta infatti dei problemi: per essere conforme ai finanziamenti deve seguire un criterio di ecocompatibilità. Ad esempio, il tetto piano, previsto dal ‘disegno’ fatto, non è compatibile con la necessità di realizzare pannelli solari, e dunque è da ripensare. Per non parlare del fatto che, essendo un prefabbricato in legno, è discutibile aver progettato sotto le aule enormi vasche di accumulo dell’acqua che, con l’andare del tempo, potrebbero creare dei problemi a livello di vivibilità e sicurezza per i bimbi che la frequenteranno. Abbiamo così pensato di trasferire in altro luogo le vasche e di creare sette posti per il parcheggio delle auto, visto che non ne era stato previsto nemmeno uno. Il problema, però, è che a causa della ex amministrazione siamo in ritardo e l’anno scolastico è così a rischio”.

“Stiamo andando avanti anche con la ristrutturazione del cinema Astor – precisa Schneck – per quanto ci siano forti perplessità da molti punti di vista. Il cantiere, ad esempio, è bloccato da novembre visto che non si sono resi conto prima che, quando si cambia destinazione d’uso ad un immobile, bisogna fare una perizia che verifichi la staticità dell’edificio, affinchè sia a prova di rischio sismico. Per cui ora tocca a noi pensarci, facendo intervenire l’Università di Genova, anche perchè i tempi stringono e rischiamo di perdere i finanziamenti. Potrei proseguire con il cantiere del sottopasso, in cui la ditta che avrebbe dovuto lavorarvi chiede i danni dal momento che, una volta entrata nel cantiere,  ha trovato l’area non disponibile. Proprio oggi mi recherò lì per chiarire questa situazione assurda”.

Stamattina, inoltre, il vicesindaco, insieme all’assessore alla Viabilità e Servizi Tecnici, geom. Diego Distilo, ha effettuato un sopralluogo nella parte iniziale di Via Genova ad Albenga, al fine di verificare l’ampiezza del marciapiede e gli eventuali problemi legati allo scarso spazio riservato al passaggio dei pedoni.

Accompagnati da volontari dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), il viceSindaco e l’assessore hanno verificato le difficoltà causate alle persone disabili dalla presenza di barriere architettoniche. Sono attualmente allo studio soluzioni per ovviare al problema. “Anche questo è un guaio che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione –  ha dichiarato infine il Schneck – la quale ha rifatto la pavimentazione di Via Genova, utilizzando fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche, senza tuttavia abbatterle”. Anche per il Palazzo Peloso-Cepolla è stato approvato il progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche.