Albenga. A ritrovare il cadavere che, questa notte, intorno alle tre, giaceva sul bagniasciuga della spiaggia di via Einaudi, all’interno dei bagnio Rio, in zona Vadino, è stato un pescatore che ha dato così l’allarme.
Parte del corpo, in pratica, galleggiava sull’acqua ed era trasportato dalla risacca contro la battigia. Si tratta di un tunisino (F.M., 39 anni) già identificato dai Carabinieri di Albenga che stanno portando avanti le indagini. Il cadavere, comunque, dai primi esami effettuati sul posto e in camera mortuaria non presenta alcun tipo di ferita. L’ipotesi più probabile è che a causare la morte sia stato un malore e non si esclude che l’uomo possa essere deceduto da qualche altra parte per poi essere trasportato dalla corrente sulla spiaggia di Vadino. Potrebbe essere annegato, caduto accidentalmente in acqua, essere morto a causa di un’overdose: le piste sono tutte aperte. La meno probabile è quella dell’omicidio.
L’episodio, in un primo momento, ha riportato alla mente l’omicidio avvenuto in zona Foce, sempre ad Albenga, con un marocchino (Hassan Oayane) ucciso da altri due stranieri per un commento di troppo sulla ragazza di uno degli assassini. Questa volta, però, la parola “omicidio” non viene nemmeno pronunciata dagli investigatori.