Lettera al direttore

Savona, PdL: “Palazzo di Giustizia: uno degli errori della sinistra”

Savona. “I nodi dell’amministrazione di sinistra del Comune di Savona vengono quotidianamente al pettine. Contemporaneamente si evidenzia sempre più la distanza, ormai siderale, tra il Potere cittadino ed i suoi amministrati”.

“Vedasi a questo proposito – uno per tutti – l’esempio eclatante della continua erosione del numero dei parcheggi cittadini, a vantaggio di improbabili, quanto inutili, ampliamenti e strani ghirigori di marciapiedi ed altre inaccettabili “amenità”. Ciò che gli Elettori non devono dimenticare è però il dato, costante nei decenni, che ha sempre caratterizzato le amministrazioni di questo Comune e che ne hanno fatto una sorta di pattumiera dell’Emilia-Romagna e delle sue cooperative rosse. In fondo la presente amministrazione non è certo la peggiore che la sinistra ci ha propinato nel corso dell’era repubblicana, si tratta solo di una copia sbiadita di quelle degli anni ruggenti del comunismo, cioè di quegli anni che hanno prodotto i maggiori guasti in Città”.

“Basti pensare a quell’assurdo Palazzo di Giustizia, a suo tempo tanto osannato dall’intellighenzia di sinistra e contemporaneamente tanto inadatto ed ostile per coloro che al suo interno devono amministrare la Giustizia e per il Comune stesso, che ne deve garantire la funzionalità, sostenendo costi assolutamente sproporzionati. Un progetto inizialmente destinato – pare – alla Città di Modena, la quale saggiamente lo rifiutò. Così venne – appunto – buttato nella “pattumiera”, di cui sopra. Lo scorso 19 marzo “La Stampa” ha puntato i riflettori su questo mostro architettonico-funzionale, invocandone addirittura la demolizione. Lo stesso Presidente del Tribunale ha confermato, il giorno seguente, sullo stesso quotidiano, l’assoluta inadeguatezza di quella sede, auspicandone a sua volta la sostituzione. Non serve ora ripercorrere tutta la storia di quel “gioiello” dell’architettura creativa, intrisa di ignoranza, superbia e narcisismo, storia che ha visto anche il susseguirsi di pesanti vicende giudiziarie a carico di amministratori, tecnici ed imprese. Serve invece ricordarsi bene che quel genere di impunite violenze nei confronti delle pubbliche finanze ed in definitiva dei Cittadini, sono nella tradizione e nello stile delle amministrazioni di sinistra. L’attuale amministrazione della Regione Liguria conferma ampiamente la regola e quindi gli Elettori sono invitati a tenerne conto il 28 e 29, nell’urna”.