Economia

Salone Agroalimentare: i commenti di Grasso e Vaccarezza

Salone dell'Agroalimentare a Finale, 2008

Finalborgo. “E’ importante sottolineare – afferma il presidente della Camera di Commercio Giancarlo Grasso – come questo evento, il cui svolgimento a Finale è stato proposto e fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Savona, si proponga di privilegiare appunto la dimensione culturale delle produzioni enogastronomiche: i visitatori e le imprese partecipanti potranno vivere insieme preziosi momenti di scoperta, confronto e conoscenza; riconoscere l’esigenza di un consumo responsabile dei prodotti; proporre una risposta credibile alle esigenze di un pubblico che non si percepisce più come semplice “consumatore”, ma che dei prodotti che acquista vuole conoscere la lavorazione, la storia e la provenienza”.

“Il Salone, grazie alla serietà ed alla concretezza del lavoro svolto in questi anni dalla Camera di Commercio e dagli altri partners – prosegue Grasso – si è costruito una solida reputazione di credibilità, che si riversa positivamente sugli espositori presenti, il cui numero continua, infatti, ad aumentare: quest’anno sono presenti ben 271 aziende, 119 delle quali sono savonesi”.

“Con la Regione e con Unioncamere – conclude -, abbiamo investito molto, in termini di risorse umane, intellettuali e finanziarie, per la tutela e la promozione della varietà enogastronomia ligure , che vanta attualmente oltre 280 prodotti tradizionali censiti, oltre ai già noti vini d.o.c. e i.g.t., all’olio d.o.p. al basilico d.o.p. e al nuovo “acquisto” delle acciughe sotto sale”.

“Sono molto soddisfatto della crescita e della credibilità che il Salone
Agroalimentare Ligure ha saputo sviluppare e conquistarsi in questi suoi sei anni di vita – ha detto il Presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza -. Saper cogliere e sfruttare tutte le opportunità che la nostra Liguria ci offre è la sfida che ci si prospetta nei prossimi anni: viviamo in un territorio estremamente vario, affascinante e capace di produrre vere e proprie eccellenze nel settore dei prodotti tipici. La location nella quale è allestito il Salone Agroalimentare è un esempio concreto di questa varietà: il contesto nel quale è inserito il complesso monumentale di Santa Caterina, infatti, è la testimonianza tangibile della ricchezza della nostra provincia dal punto di vista culturale, storico e turistico, nonché la migliore vetrina per la presentazione dei prodotti enogastronomici Made in Liguria. Ed è sulla base di queste iniziative di pregio che l’offerta turistica deve sapere rinnovarsi e differenziarsi, rispetto alla sola balneazione estiva, aprendo le porte di “casa nostra” per dodici mesi all’anno”.