Cronaca

Operazione “Loren”, rubavano e “clonavano” imbarcazioni: 4 arresti e 7 denunce

Savona. Due ordinanze di custodia cautelare in carcere, oltre all’obbligo di dimora per altre due persone e sette segnalazioni all’autorità giudiziaria, tutti residenti nell’area sanremese, per i reati in concorso di furto, ricettazione, riciclaggio, falso in atti pubblici, oltre al recupero di 5 imbarcazioni a vela e di una vettura per un valore complessivo stimato pari ad un milione di euro.

E’ il bilancio dell’operazione ribattezzata “Loren” condotta dalla sezione navale della Guardia di Finanza di Savona al termine di una complessa indagine partita tre anni fa. Proprio dal controllo di una barca a vela denominata Loren, avvenuto nel porto di Loano, è partita l’attività investigativa delle Fiamme Gialle, coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro.

Dal controllo della proprietà di questa imbarcazione a vela, di 12 metri, intestata ad uno skipper pregiuducato, Vincenzo Mandaglio, 58enne di origini calabresi, con precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti (sul quale pendevano due mandati di cattura), si è dato il via agli accertamenti che hanno permesso di sgominare un sodalizio criminale dedito al furto di barche a vela in particolare dai porti francesi e alla falsificazione dei dati di registrazione, motore e di proprietà. A finire in manette anche Franco Timpani, classe 1961, mentre è scattato l’obbligo di dimora a Sanremo per  Fabrizio Vannozzi, classe 1967, con il ruolo di mediatore nella vendita delle barche, e Stefano Dinsthuler, classe 1966, anche lui con la funzione di mediatore con gli aspiranti clienti delle imbarcazioni o natanti rubati e poi falsificati.

Con questo meccanismo la barca veniva “ripulita” per essere iscritta nei registri italiani, se si trattava di imbarcazioni superiori ai 10 metri, o veniva addirittura riprodotto il certificato di potenza se si trattava di un natante. Così le imbarcazioni potevano essere rivendute a prezzi vantaggiosi. L’attività investigativa ha richiesto dei controlli estesi a vari territori europei e nello specifico in Olanda, con la collaborazione con la polizia marittima di Amsterdam. Infatti la documentazione relativa al passaggio di proprietà tra lo skipper calabrese pregiudicato ed un cittadino olandese è risultata fasulla, e la Loren, una volta spostata da Sanremo a Loano, era pronta per essere rivenduta. In realtà la barca in questione era stata rubata proprio ad un cittadino olandese nel porto di St Laurent du Var ed in seguito “clonata” dall’organizzazione. Stessa sorte per le altre quattro barche a vela scoperte dalle fiamme gialle nel corso dei successivi controlli.

Le barche risultate rubate, rinvenute dalle Fiamme Gialle, erano di proprietà di persone ignare della loro provenienza che infatti le avevano acquistate in buona fede. Il pm Giovanni Battista Ferro ha confermato che le persone finite in manette e coinvolte nell’inchiesta hanno ammesso le loro responsabilità. Per loro si prospetta il rinvio a giudizio. Naturalmente l’attività di indagine prosegue per chiarire ulteriori aspetti ed elementi a carico dei soggetti coinvolti, soprattutto sul numero di barche rubate.