Savona. Il Ministro Claudio Scajola, ieri sera, durante la chiusura della campagna elettorale del candidato Sandro Biasotti, l’ha chiamato in causa accusandolo di essersi venduto per delle poltrone. L’Udc però non ci sta e non ci mette molto a replicare all’onorevole Scajola: “L’Unione di Centro alle Regionali ha fatto un patto con il presidente Burlando, dove ha messo paletti ben precisi alla coalizione di centrosinistra”.
“L’Udc quindi non si è venduta per qualche poltrona, anzi se il nostro partito avesse fatto accordi con il centrodestra non sarebbe andato in linea con quello che da mesi sta portando avanti il nostro leader Pierferdinando Casini, cioè mai con la Lega, un partito che sta mettendo, a livello nazionale, il bavaglio al Governo Berlusconi. Non possiamo, comunque accettare le parole del ministro Scajola” precisa il segretario provinciale dell’Udc di Savona, Roberto Pizzorno.
“Le campagne elettorali vanno combattute con programmi seri e concreti e non solo con spot elettorali. Credo che i nostri elettori, e che sono tanti, al contrario di quanto pensano i dirigenti del Pdl abbiano capito la nostra scelta e che voteranno il nostro partito. Credo in ogni caso che il Pdl abbia paura dell’elettorato dell’Udc, che negli ultimi due anni è cambiato, altrimenti non si capirebbero questi attacchi gratuiti” aggiunge Pizzorno.
“L’Udc sta facendo una campagna elettorale seria, positiva, portando avanti i valori e impegnandosi su sociale, famiglia, sanità e lavoro. Crediamo che queste affermazioni siano gratuite e possono solo rafforzare i nostri elettori a votare Udc” conclude il segretario provinciale del partito.
Infine c’è chi, nell’Udc, critica fortemente l’appello al cosiddetto “voto utile”. “Secondo il ministro Scajola e tanti altri esponenti PDL votare l’UDC alle regionali non serve a nulla – dice Guglielmo Giusti -. Si vorrebbero i savonesi tutti coperti e allineati a certificare l´esistenza di un bipolarismo che non esiste, lottizzare anche il libero pensiero. La distanza abissale fra i Palazzi e i cittadini, considerati tali solo in occasioni elettorali, è proprio in quel richiamo al “voto utile” che sa tanto di presunzione di Verità Assoluta”.