Savona. E’ iniziata questa mattina alle ore 9 e si è conclusa pochi minuti fa, davanti al giudice per le indagini preliminari Emilio Fois, la discussione sulla perizia effettuata dalla consulente nominata dalla Procura, la dottoressa Rizzitelli, per verificare l’attendibilità della minore che ha accusato di abusi sessuali don Luciano Massaferro, il parroco alassino da mesi rinchiuso nel carcere di Sanremo.
Con tutta probabilità, la dottoressa Rizzitelli ha insistito sull’attendibilità della piccola, che ha raccontato più volte tutti i particolari di una vicenda scabrosa e che ha diviso l’opinione pubblica savonese, e non solo, tra innocentisti e colpevolisti. La bimba dunque, secondo il perito dell’accusa, è credibile e dice la verità quando racconta di rapporti sessuali che sarebbe stata costretta ad avere con il sacerdote.
Subito dopo è stata la volta del perito della difesa (dottor Ancona) nominato dai legali di don Luciano, Alessandro Chirivì e Mauro Ronco, che, come è ipotizzabile, ha cercato di smontare le accuse sottolineando le contraddizioni nei racconti della minore.
Con questa discussione si conclude l’incidente probatorio. Le perizie dell’accusa e della difesa vengono dunque raccolte in un fascicolo, messe agli atti e considerate prove durante il processo.