Savona. Cinque anni dopo il successo della Rari Nantes Savona sul Partizan Belgrado, la piscina Felice Cascione di Imperia torna ad ospitare la finale di Coppa Len, competizione a livello europeo seconda per importanza solamente alla Euroleague. Andrà in scena domani alle ore 21.
In acqua, come cinque anni fa, il team condotto da Claudio Mistrangelo e una squadra balcanica, questa volta i montenegrini dell’Akademija Cattaro. A differenza del 2005, però, al termine dell’incontro non ci saranno festeggiamenti. Infatti il sorteggio ha riservato alla Rari Nantes Savona la gara di andata tra le mura amiche e il match di ritorno nella caldissima piscina montenegrina, mercoledì 14 aprile.
La formazione savonese si presenta all’appuntamento in buone condizioni fisiche e potrà contare su tutti i titolari. Unico superstite rispetto all’impresa di cinque anni fa, quando i biancorossi alzarono la coppa al cielo, è Valerio Rizzo. Intorno a lui una squadra totalmente rinnovata e decisamente più giovane che, contro la squadra della città di Kotor, cercherà di mettere a segno l’impresa.
L’Akademija Cattaro è allenata da Mirko Vicevic, ex savonese, e conta anche su una vecchia conoscenza del campionato italiano, Tamas Varga, ex del Nervi. Domani in acqua ci sarà anche Mile Smodlaka, ex Canottieri Napoli, che nel 2006, con la calottina dello Jug Dubrovnik, eliminò la Rari Nantes in semifinale di Euroleague. Una partita caratterizzata da un arbitraggio che lasciò quanto meno perplessi i savonesi. La speranza degli sportivi è che domani il greco Boudramis e il turco Tulga adottino un metro uguale per tutti e che, soprattutto, facciano lo stesso l’ungherese Juhasz e il polacco Koryzna nel match di ritorno, in quella che sarà sicuramente una bolgia di tifo. Un tifo che i biancorossi si augurano possa essere caldo anche domani, nonostante la partita si disputi a 70 chilometri da Savona. Facile prevedere il tutto esaurito.
Il tecnico savonese Claudio Mistrangelo fa il punto della situazione: “Ci stiamo preparando normalmente tutto è come deve essere. Siamo molto concentrati e stiamo analizzando le situazioni tattiche che si potranno presentare domani sera”.
“Loro sono un’ottima squadra – dice Mistrangelo – e Mirko è un bravo allenatore. Noi dovremo stare attenti a Varga, Smodlaka e Djogas che sono giocatori di livello internazionale che hanno vinto Olimpiadi e mondali. Detto questo, però, è la forza complessiva del Cattaro, sia fisica che organizzativa, l’elemento a cui dovremo prestare massima attenzione”.
Riguardo al gioco da adottare, l’allenatore savonese non si sbilancia: “Dovremo sviluppare il nostro gioco senza voler stravincere e poi penseremo alla partita di ritorno. Il fatto di avere già battuto il Cattaro nei preliminari non vuol dire niente. Lo abbiamo visto anche con il Ferencvarso che pure avevamo battuto nei preliminari e che poi ci ha fatto faticare molto nei quarti per superare il turno. In questi mesi le squadre sono molto cambiate ed il Cattaro è stata costruita per vincere la Coppa Len”.
“Le percentuali di vittoria finale? 50% Savona e 50% Cattaro. Sarà una partita apertissima – conclude Mistrangelo – proprio come tutte le finali”.