Carcare. Un ruolo più forte per la Comunità montana dell’Alta Valbormida che, per come è organizzata e gestita oggi, risulta avere poteri limitati: è questo il parere del vice sindaco di Carcare, Maurizio Torterolo che, dopo essere stato accusato di volere la chiusura di questo ente, tiene a precisare la propria posizione: “Mi chiedo perché le polemiche vengono sempre affidate ai mass media, e durante i Consigli comunali si stia zitti – tuona Torterolo -. Mi riferisco a Mirri, il quale nella seduta di martedì scorso non ha preso la parola, poi, probabilmente la notte ha portato consiglio e mercoledì ha sparato a zero sui giornali”.
Prosegue Torterolo: “Mi assumo le responsabilità per le dichiarazioni pubblicate dagli organi di stampa, rilasciate a margine di un intervento più articolato di quelle riportate dai giornali. La Comunità montana deve vivere e continuare il suo operato in quanto rappresenta il punto di incontro tra i Comuni del comprensorio. Negli anni passati, quando ero seduto tra i banchi della minoranza consiliare, ho sempre sostenuto la Comunità montana, la sosterrò sempre ma credo che si debba appropriare di un ruolo più specificatamente politico. L’Ente, infatti, non può limitarsi a concedere autorizzazioni ma ha il dovere di esprimersi in merito a temi importanti quali la centrale a biomasse di Ferrania e i tracciati autostradali che devono attraversare la Val Bormida. Il primo argomento non si può affrontare parlando delle centrali in generale, ma occorre concentrarsi sul progetto di Ferrania proprio perché è quell’impianto che ci fa temere la conversione dello stesso in un inceneritore; sulla seconda questione, nello specifico sull’Albenga – Predosa, occorre prendere una netta posizione a fronte di un progetto iniziale, la Carcare – Predosa, che sembra tramontato a favore di un’infrastruttura economicamente molto più esosa a vantaggio dei rivieraschi e per la quale esistono ora ben sei ipotetici tracciati. Chiedo quindi all’Ente montano di attivare un dibattito più costruttivo e di esprimersi a favore o contro progetti importanti per la valle, anche accettando le critiche, come le mie, finalizzate al miglioramento e non allo scioglimento dell’attività”.
Intanto ieri mattina è stato inviato alla Comunità montana un invito ufficiale per un incontro tra Torterolo e la Giunta finalizzato a chiarire la questione e riappacificare gli animi.