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Biasotti chiude la campagna elettorale: “E’ una partita aperta e ce la giochiamo”

Savona - chiusura campagna pdl Biasotti

Savona. “Ho cercato di dare il massimo”. E’ questo il primo commento del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Sandro Biasotti, sulla sua campagna elettorale. “Ho girato tanto la Liguria, sono stato molto presente sulla ‘strada’. Ho avuto un appoggio incredibile da parte del Ministro Scajola e soprattutto ho una coalizione compatta alla quale davvero non devo rimproverare nulla” spiega il candidato del Pdl.

Biasotti, che ha chiuso ieri sera, al Teatro Chiabrera di Savona, la sua campagna, ha voluto fare un bilancio ed un’analisi di questa esperienza: “Siamo arrivati alla fine, siamo al fotofinish e ce la giochiamo in volata. Questa per me è una grande soddisfazione perché nessuno poteva immaginare che la Liguria potesse essere in dubbio, nessun giornale, nessun commentatore e qualcuno anche nella mia coalizione”.

“La situazione è cambiata nel giro di pochi mesi. E’ una partita aperta e ce la giochiamo” ha detto lo sfidante di Burlando che poi è voluto tornare su uno dei punti del suo programma che gli è più caro: “Sono convinto, grazie alla mia esperienza imprenditoriale, di poter portare un contributo in più per questa grande emergenza che è il lavoro. Penso di poter essere utile in questo senso”.

Il candidato del centrodestra ha poi commentato i toni della campagna che in Liguria, contrariamente a quanto accaduto in altre regioni, sono stati pacati: “Io ho voluto fin da subito una campagna così. La gente deve capire che non si ha ragione se si urla o se si offende e quindi credo che sia giusto che si faccia una competizione sui temi e sugli argomenti del programma”.

“Io ho voluto parlare di cose concrete: lavoro, tempi di attesa della sanità, ridare autonomia agli ospedali, valore della famiglia, valore del matrimonio e della difesa della vita. Tutti temi che non possono essere inseriti nel programma dell’Udc e della coalizione di centrosinistra” osserva l’esponente del Pdl.

“Siamo due coalizioni diverse e due presidenti diversi e due esperienze diverse. Insomma quello che chiedo è di andare a votare. Se la gente si lamenta ma poi non va a votare infatti lascia le cose come stanno. Il mio invito è: votate per me, poi nel caso venite a protestare” osserva Sandro Biasotti che in conclusione ci tiene a precisare: “La mia Regione sarà sempre aperta”.