Albenga. Renato Lucarelli ha rimesso il proprio mandato come segretario ingauno del Pd. “Un gesto di responsabilità politica”, ha detto, senza nascondere la propria amarezza per il risultato elettorale non certo esaltante. “Tra poco ci sarà il congresso locale e vedremo il da farsi”, aggiunge Lucarelli, prima di analizzare, un po’ più “a freddo”, il dato politico di questa tornata elettorale.
“Probabilmente non siamo riusciti a cogliere la volontà di cambiamento degli albenganesi i quali, evidentemente, non si sono sentiti ascoltati nè compresi – dice l’ormai ex segretario cittadino del Pd -. Forse il Pd ha guardato un po’ troppo al centro perdendo così il consenso di quelle categorie a noi tradizionalmente più vicine, e più bisognose di aiuto”.
Un messaggio al neosindaco, però, Lucarelli vuole lanciarlo: “Dico a chi governerà nei prossimi anni di amare e rispettare Albenga prima di tutto. E’ inutile e dannoso cavalcare, così come è successo in campagna elettorale, temi ‘di divisione’ come l’immigrazione o la ‘sicilianità’ che non fanno bene alla città. Ieri ho visto bandiere della Trinacria entrare in Comune, un segnale delle divisioni su cui ‘qualcuno’ ha giocato la campagna elettorale. Non lo reputo un bel segnale, e spero che ora, finalmente, Guarnieri lavori per l’unità”.
Nella file del Pd, inoltre, dopo un segretario cittadino dimissionario c’è un ex vicesindaco, indicato da molti come papabile segretario provinciale del partito di centrosinistra, che, visto il recente risultato elettorale, potrebbe veder “sfumare” qualla poltrona. “Sinceramente non mi risulta che nel Pd ci sia questo discorso in atto – dice Franco Vazio -. Se poi alcuni ne parlano, è affar loro. Penso che ci siano altre questioni aperte, come i ruoli di governo in Regione. Per quanto mi riguarda, continuerò a fare il mio lavoro, tutto qui”.
“Penso che ora Guarnieri abbia il diritto-dovere di governare e la minoranza di fare opposizione incalzando la maggioranza sui temi all’ordine del giorno – prosegue Vazio -. Abbiamo lasciato una situazione senza buchi di bilancio e dunque, l’attuale amministrazione ha tutte le condizioni favorevoli per fare bene. Non vedo tutta questa emorragia di voti per quanto riguarda il Pd, Tabbò ha ottenuto molti consensi. Ora, è ovvio che nel Ponente esista un problema, che riguarda anche una sovraesposizione politica del centrodestra che, a sua volta, non mi pare comunque così unito. Pensiamo al tema della depurazione che vede 3 esponenti del PdL in disaccordo: parlo di Melgrati, Vaccarezza, Balestra, o il tema dei rifiuti. Ora vedremo a livello locale che succederà. I nostri avversari si sono presentati uniti in questa tornata elettorale e hanno vinto. Vedremo se saranno capaci di governare. Certo è più facile fare opposizione, con urla e proclami, che essere messi alla prova sul campo. Questa è la loro occasione per dimostrare agli albenganesi che le loro non erano solo parole”.
Anche Mariangelo Vio, capolista del Pd, lancia un messaggio alla nuova amministrazione: “Mi auguro che Guarnieri non torni indietro su alcune scelte di civiltà fatte da noi, come ad esempio la raccolta differenziata. Noi, intanto, ci prepariamo a fare opposizione in modo costruttivo”.