Politica

Albenga, “Cip&Vip”: Carcheri risponde alle critiche del Cav-i

Albenga - Ponte sul Centa

Albenga. Tirato in ballo da Ginetta Perrone nella polemica per l’esclusione da “Cip&Vip” del Centro aiuto vita ingauno, Massimo Carcheri non ci sta ed attacca: “Mi preme rispondere al Centro vita ingauno che, nella persona di Ginetta Perrone, cita a sproposito me e la mia famiglia come rappresentanti della società sportiva San Filippo Neri per la partecipazione alla manifestazione ‘Cip&Vip’, a discapito dell’eventuale presenza della sua associazione. Le dichiarazioni contenute nell’articolo non corrispondono al vero ed appaiono fuori luogo, strumentali e di cattivo gusto”.

“Né io né tantomeno la mia famiglia abbiamo favorito la partecipazione della San Filippo Neri a ‘Cip&Vip’. Nonostante il grande affetto che mi lega alla società in cui per anni ho militato, come la maggioranza dei giovani albenganesi, non sono entrato nell’organizzazione dell’evento e, comunque, lo stile del ‘maneggio elettorale’, evidentemente tanto caro ad altri, non mi appartiene assolutamente” tuona Carcheri, che poi prosegue: “A seguito dell’articolo, non sapendo minimamente in cosa consistessero gli aspetti organizzativi della manifestazione, mi sono andato ad informare e riferisco quanto ho appreso direttamente dalle parti in causa, la San Filippo Neri e il Comune di Albenga, nella persona dell’assessore al turismo Pina Verrazzani. Mi hanno spiegato che sono stati invitati a partecipare esponenti del mondo dell’agricoltura, del commercio, dell’associazionismo, dello sport e di altre realtà del tessuto sociale locale, che avessero un’attinenza con la ragione della manifestazione, cioè la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli della piana, e avessero avuto esperienza nell’organizzazione di eventi in cui tali prodotti venissero preparati e cucinati.
Nello specifico, sono state invitate realtà come San Filippo Neri, Pontelungo (che ha deciso di non partecipare) e Croce Bianca, perchè da molti anni si impegnano nella realizzazione di sagre e feste ed hanno quindi esperienza diretta in tal senso”.

“Per la San Filippo Neri, la persona che si è occupata di tutto ed ha partecipato ai tavoli preparatori è stata Luca Calzamiglia, il quale ha già confermato alla sig.ra Ginetta Perrone la mia totale estraneità alle fasi organizzative – spiega ancora Massimo Carcheri – E’ stato un atto di basso profilo chiamarmi in causa, ventilando squallide orchestrazioni per impedire ad una associazione di partecipare ad una manifestazione. Ancor di più perchè non mi permetterei mai di danneggiare in alcun modo una realtà del mondo del volontariato, settore in cui credo e in cui per anni mi sono impegnato in modo attivo, svolgendo tra l’altro il servizio civile presso l’Istituto Chiossone di Genova, specializzato nel trattamento di persone non vedenti e con disabilità psichiche e fisiche, e andando a lavorare come volontario internazionale espatriato in Ucraina, dove mi sono impegnato nella realizzazione di progetti a favore dei minori in stato di abbandono negli orfanotrofi di Kiev”.

“Al contrario, nel caso venissi eletto in consiglio comunale, mi spenderò affinche le realtà locali del volontariato abbiano il giusto riconoscimento e adeguati spazi per il confronto e la realizzazione dei propri progetti. A condizione che tali realtà non usino il volontariato per fini politici o personali” conclude poi polemicamente Carcheri.