Albenga. Se ne sta seduta dentro il suo point elettorale di via Genova con l’aria un po’ spaesata di chi, dopo mesi frenetici trascorsi ad organizzare una dura campagna elettorale, si ritrova a non dover fare altro che aspettare.
Vorrebbe già essere a domani sera, Rosy Guarnieri, il candidato a sindaco di Albenga del centrodestra. Meglio, ovviamente, se in presenza di un risultato a suo favore. Intanto, l’esponente leghista non può fare altro che commentare i dati che arrivano alla sede ingauna del partito del Carroccio, in particolare quello relativo all’affluenza alle urne. Si parla di un calo di elettori che, in questa tornata, hanno esercitato il proprio diritto-dovere di voto. Ad Albenga, il “traino” costituito dalle comunali ha fatto sì che il segno “meno” non sia comunque seguito da una cifra preoccupante.
“Mi pare che l’affluenza alle urne sia buona – dice Guarnieri -. Speriamo di essere riusciti a risvegliare gli elettori del centrodestra. Penso che il debole calo rispetto alla scorsa tornata possa penalizzare più il centrosinistra che noi. Sono fiduciosa. Anche stamani, nel tour presso i vari seggi, ci siamo sentiti avvolgere da un forte calore e affetto. Ho parlato con molti elettori tradizionalmente di sinistra che, però, stavolta non avrebbero voluto andare a votare. Per non tradirsi, però, lo hanno fatto, optando probabilmente per la prima volta per candidati dell’opposta fazione politica”.
“Penso che questo calo sia anche dovuto ad una poca chiarezza della normativa relativa al voto a domicilio – continua Guarnieri -. Secondo me doveva essere maggiormente pubblicizzata. Comunque sono serena e fiduciosa sul risultato finale. Mi sembra solo strano di non avere nulla da fare”.