Alassio. Due denunce per frode in commercio ad altrettante attività ristorative ad Albenga e Laigueglia. E’ il risultato dell’attività di controllo sulla filiera ittica messa in campo dalla capitaneria di porto di Alassio nel corso degli ultimi giorni. La guardia costiera ha infatti scoperto che nei due ristornati del ponente savonese il prodotto congelato era spacciato nei menù come fresco.
Un’altra sanzione amministrativa, con un verbale di 1166 €, è stata inflitta nei confronti di un supermercato alassino per inosservanza delle norme sulla tracciabilità. I dati sono tati resi noti dal comandante della capitaneria di porto di Alassio, tenente di vascello Luca Sammuri. Nel corso del 2009 erano state in tutto sei le denunce per frode in commercio inflitte ad altrettanti esercizi rispettivamente Albenga (2), Andora, Borghetto, Ceriale e Pietra Ligure.
La guardia costiera alassina ha inoltre reso noto, sulla base della pubblicazione della gazzetta ufficiale che la pesca del bianchetto e rossetto si terrà dal 15 febbraio al 15 aprile, riservata solo alle barche autorizzate. “Oltre all’attività repressiva – ha sottolineatoi il comandante Sammuri – la capitaneria sta svolgendo anche una serie di attività rivolte alla prevenzione con conferenze pubbliche ed incontri nelle scuole. Inoltre stiamo predisponendo una serie di controlli sui litorali per il rispetto delle norme relative al demanio marittimo”.
Il comandante si è poi soffermaro sui due nuovi uffici marittimi circondariali previsti ad Albenga (anche in previsione del nuovo porto turistico) e Laigueglia: “Le due pratiche sono a buon punto – ha detto Sammuri – e pensiamo che questi due nuovi uffici potranno svolgere un servizio preventivo e repressivo ancora più efficace per il territorio marittimo del ponente. La problematica maggiore resta il costo del personale che dovrà essere dislocato nei due nuovi uffici, tuttavia mi auguro sia uno scoglio suparibile”