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Un appello ‘parlamentare’ ai Cav-liguri: “Continuate a vigilare sul fine vita”

cavi buttiglione

Albenga. Un piccolo Parlamento su fine vita e tutela della salute ha incontrato, questa mattina, la cittadinanza di Albenga all’Auditorium San Carlo. Una tavola rotonda, questa su “Il diritto alla vita per Costituzione”, organizzata dal Centro di Aiuto alla Vita ingauno ad un anno di distanza dalla morte di Eluana Englaro. Tra i relatori, con il Prof. Padre Luca Bucci (bioeticista) e il Prof. Massimo Gandolfini (neurochirurgo) sono intervenuti la Sen. Laura Bianconi Vicecapogruppo PdL al Senato, l’On. Massimo Polledri (Lega Nord), la Sen. Emanuela Baio (PD), il Sen. Claudio Gustavino (Alleanza per l’Italia) e l’On.le Rocco Buttiglione (UDC), vicepresidente della Camera dei Deputati. In prima fila, all’incontro, anche il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, il Sindaco di Albenga, Antonello Tabbò, i Consiglieri regionali Barbero (PdL) Boffa(Pd) e Gasco (PdL), l’Assessore provinciale Guarnieri.

“Ai volontari e sostenitori dei Centri di Aiuto alla vita chiediamo di tenere molto desta l’attenzione su questo disegno di legge sul fine vita, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati” ha detto la Sen. Laura Bianconi che poi ha spiegato “a seconda di quanto venisse legiferato, si potrebbe favorire l’apertura a forme di abbandono terapeutico (eutanasia passiva) o ipotizzare forme di eutanasia attiva che sono da escludere. Bisogna fare si che la legge sulle disposizioni anticipate di trattamento resti talmente chiara nel suo principio ispiratore, come cristallizzato nel suo primo passaggio al senato, in modo da non essere interpretabile da parte dei giudici i quali devono solo applicarla. Il testo dunque resti uguale. Rispetto al PDL l’opposizione è molto più eterogenea e l’ala fortemente radicale e laicista del PD fa stare imbavagliati e soli i cattolici. Ecco perché dobbiamo fare fronte comune”, ha concluso la Sen. Bianconi.

“Noi abbiamo bisogno di dare un bell’impulso alla medicina palliativa e a tutte le iniziative di sostegno al malato terminale e a tutta la sua famiglia” ha detto il Vicepresidente Buttiglione. E, in merito alla denuncia di una cittadina di Albenga, Maria Messina, che durante la conferenza ha attaccato l’Amministrazione di Albenga per lo sfratto “comunale” a carico della sorella portatrice di Sindrome di Down e della madre disabile ultranovantenne, attualmente a suo carico, l’On. Buttiglione ha aggiunto: “Il tempo della fase ultima della vita, della malattia o della disabilità non può essere un tempo privo di significato che si subisce con la ossessione che la morte si avvicini. Deve essere un tempo vissuto dentro la compagnia e non nella solitudine. Dentro ad una compagnia si può morire al termine naturale della vita. I tagli che ci sono stati negli enti locali si sono riversati sui disabili. Bisogna invece  aiutare la famiglia e il mondo dell’associazionismo ad aiutare il disabile, facendo funzionare correttamente prima di tutto il 5x 1000”.

Anche l’Onorevole Polledri della Lega Nord ha insistito sull’importanza di iniziative come l’odierna tavola rotonda. “Centri di Aiuto alla vita, – ha detto Polledri – anche voi con le vostre iniziative culturali tutelate il nostro futuro. La legge sul fine vita è la legge più importante della 16° Legislatura. Impegniamoci tutti insieme a riportare la politica alle proprie responsabilità ricordando ad essa che si sta costruendo in qualche modo il nostro futuro. Non disgreghiamo il nostro modello di vita che prevede la responsabilità verso chi soffre per la malattia”. E non di meno il Senatore Gustavino “I centri di Aiuto alla Vita riescono ancora testimoniare sul territorio una cultura per la tutela della vita che per troppo tempo, in altri ambiti, è stata approssimativa. Il tema della vita è legato alla concezione dell’uomo che la politica ha smarrito nella concezione dei ruoli”. Dello stesso parere infine sulla necessità di tutelare la vita umana finoa lla sua morte naturale la senatrice Baio che si è dichiarata pienamente allineata con il centro destra sul disegno di legge sul fine vita, su cui aveva già espresso in Senato il proprio voto favorevole.