Albenga. Dopo il via libera dell’amministrazione provinciale, con l’approvazione di lunedì scorso dell’accordo di programma da parte delle commissioni Territorio e Sviluppo Economico di Palazzo Nervi, è già in corsia di accelerazione il progetto per il trasferimento dello stabilimento farmaceutico Testa di Albenga dall’attuale sede di Leca a quella di Bastia, presso il lago artificiale (Lago Azzurro).
Domani, venerdì, alle 10, in Regione Liguria, l’accordo di programma sulla delocalizzazione dello stabilimento sarà esaminato in sede deliberante dalla conferenza dei servizi, chiamata a velocizzare le procedure che consentiranno di adottare la necessaria variante al Piano regolatore generale di Albenga. Si tratta dell’ultimo passaggio prima del rilascio delle licenze edilizie e l’avvio dei lavori di costruzione della nuova fabbrica, che dovrebbe essere completata in 18 mesi. Poi si passerà al trasferimento dei macchinari ed ai collaudi che precederanno la ripresa produttiva. Nel frattempo, i 30 dipendenti della Testa saranno collocati in cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale.
Fondamentali, in questo percorso, sono stati prima l’intesa tra la proprietà dello stabilimento Testa (le sorelle Angela ed Elisa Massone) e l’azienda di laterizi Eges, sui cui terreni lo stabilimento farmaceutico andrà ad insediarsi; quindi, l’approvazione unanime dell’accordo di programma da parte del consiglio comunale di Albenga. Le intese raggiunte hanno consentito di superare una gravissima, quanto lunga, crisi industriale che aveva fatto temere per la prosecuzione dell’attività produttiva.
Oltre a mantenere produzioni e posti di lavoro, l’accordo di programma permetterà di valorizzare le aree di Leca oggi occupate dallo stabilimento, che saranno sottoposte ad un radicale intervento di riqualificazione urbana con una destinazione diversa, incentrata sulle funzioni residenziali e commerciali.