Liguria. Il consigliere regionale dei Verdi Carlo Vasconi, prendendo le mosse dalle recenti dichiarazioni dell’azienda, torna all’attacco sul tema “Tirreno Power” e sull’importanza della tutela ambientale del territorio. “Ancora una volta, come ormai siamo abituati, abbiamo assistito a un esempio di disinformazione strumentale e all’intervento delle lobby dove con un’abile azione di cartello Autorità portuale e grandi gruppi industriali attivano una politica di disprezzo verso il sentire comune della gente” afferma Vasconi.
“Non interveniamo sulla precisazione della Tirreno Power, ci mancherebbe ancora che non fosse in regola con leggi vigenti per quanto lacunose di fronte alle nuove realtà scientifiche (P.M 2,5 ecc.), ma contestiamo che operazioni palesemente antiambientali come il progetto della Margonara e della torre Fuksas, contestato da tutti e, giustamente, sottoposto a nuovo esame, l’uso del carbone della Tirreno Power e il progetto della piattaforma Maersk vengano mescolati sapientemente per fare massa critica contro gli ambientalisti” prosegue il consigliere regionale.
L’esponente dei Verdi ha poi lanciato anche un attacco ai mezzi di informazione rei di esprimere questi concetti: “Hanno ragione solo gli enti, perché sono i soli ad avere strumenti acritici e ‘scientifici’ per la valutazione. Le persone, come individui, non possono dire se una torre, un porto o l’uso del carbone non vanno bene, anche se questo è un sentimento comune e che la trasformazione del territorio passa soltanto attraverso il giudizio di pochi potenti”.
“Questa è un’operazione di tipo sovietico. Chi non la pensa come loro o è matto o dice bugie. Non esistono alternative nel ragionamento. Per loro non esiste la terza via è cioè che possano avere torto. Che la verità stia da un’altra parte. Basta. Centrali costruite nel centro delle città, cemento senza criterio che sta rovinando la costa, devastazione ambientale. La gente ha detto basta. Bisogna che se ne accorgano i media e i gruppi di potere che credono di poter gestire la vita di tutti senza interferenze” aggiunge Vasconi.
“L’Autorità portuale, certi partiti politici, i boiardi di impresa, per giustificare l’ imposizione di opere non volute dalla popolazione esibiscono il penoso ricatto dell’occupazione e della legittimità. Qui si vuole contestare la possibilità delle persone, di comitati meritori come ‘Amare Vado’ di verificare l’impatto ambientale della Centrale, qui si vuole impedire la tutela della propria salute e della propria vita delegandola a terzi, in pratica i controllati della Tirreno Power rivendicano il diritto ad essere controllori. Se tutti i Comuni interessati sono contrari al terzo gruppo a carbone questo significa forse che gli altri due non siano nocivi alla salute per quanto in regola? Basta. Le gente non vuole morire” dichiara ancora l’esponente dei Verdi.
“La gente, noi, vogliamo vivere e lavorare. E rispondendo al ricatto (l’ennesimo della Tirreno Power, dell’Autorità portuale) sui posti di lavoro ribadiamo i nostri progetti di occupazione e lavoro rispettando l’ambiente. Ricordate l’Acna e smettetela di minacciare. Le contestazioni degli ambientalisti sono documentate e siate voi a non raccontare più palle” conclude Carlo Vasconi.