Savona. E’ arrivato il giorno della verità nel processo per l’omicidio di Roberto Siri, l’artigiano edile di Cengio ucciso il 2 febbraio 2008 davanti all’ospedale di Cairo Montenotte. E’ infatti iniziata, nell’Aula Magna del Tribunale di Savona, l’udienza dalla quale, salvo ulteriori rinvii, uscirà la sentenza di primo grado della Corte di Assise sul delitto Siri.
Sul banco degli imputati il cairese Samuel Costa, per il quale la Proura ha chiesto l’ergastolo come per il latitante albanese Arjan Quku, Orges Goxhaj (chiesti per lui 22 anni di carcere) e Ervin Zela, 28enne residente a Bormida. L’accusa è di omicidio volontario aggravato da futili motivi e dalla crudeltà, seppur con diverse responsabilità nel delitto.
Nelle loro arringhe i legali difensori degli imputati hanno invece chiesto la piena assoluzione per i loro assistiti. Adesso la parola spetta nuovamente al sotituto Pelosi per le repliche dell’accusa alle quali seguiranno altre controrepliche dai legali di Costa, Quku, Zela e Goxhaj. Poi sarà la volta della riunione della Camera di Consiglio che emetterà l’attesa sentenza. Salvo sorprese dovrebbe arrivare in giornata.