Regione, sicurezza: oltre due mln di euro per il Savonese

Claudio Montaldo

Savona. 530.000 euro per le polizie locali e altri 1.766.640 euro per la sicurezza urbani. Sono i fondi che la Regione Liguria ha destinato per il Savonese in questi cinque anni di amministrazione. Lo ha rivendicato l’assessore regionale Claudio Montaldo, che ha tracciato un bilancio degli interventi messi in atto sul fronte della sicurezza.

In totale sono oltre 15 mln di euro i finanziamenti regionali erogati su tutto il territorio ligure, che hanno consentito di attivare 120 progetti, con interventi di tipo tecnologico e azioni di tipo preventivo e sociale. 150 mila euro sono stati destinati per attività di formazione e 500 mila per l’osservatorio interregionale di polizia locale.

A questi si devono poi aggiungere l’intesa sui patti territoriali come modello per erogare le risorse regionali e l’elaborazione della nuova legge di polizia locale emanata nel 2008 che prevede la partecipazione della Regione Liguria alla fondazione della scuola interregionale di polizia locale in collaborazione con Emilia Romagna, Toscana e Comune di Modena.

La costituzione della Consulta regionale della sicurezza urbana e dell’osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini sono stati gli altri due punti sottolineati da Claudio Montaldo.
 
“Nel complesso – ha detto Montaldo – l’esperienza è stata positiva anche perché abbiamo potuto finanziare tutti i progetti con un contenuto di un certo rilievo sotto il profilo della sicurezza. Oltre agli effetti tangibili che questi interventi hanno prodotto sul territorio regionale e sulla cittadinanza non bisogna trascurare il loro effetto positivo  per lo sviluppo di una più attenta sensibilità delle amministrazioni locali verso i problemi della sicurezza che caratterizzano le città”. Dai dati dell’osservatorio regionale sulla sicurezza nel periodo tra la fine del 2007 e l’inizio 2008 ad oggi  risultano in diminuzione in Liguria i crimini di strada come furti, borseggi con diminuzioni che oscillano dal 15 al 25% nei quattro ambiti provinciali”.

“Per la Provincia savonese ad esempio – ha detto Montaldo -, a fronte di poche decine di denunce relative alla violenza verso le donne si sono registrate 250 segnalazioni di maltrattamenti, di cui l’88% delle vittime risultano italiane, presso i 6 presidi sanitari della provincia savonese a dimostrazione di una forbice molto consistente tra il dato registrato e il fenomeno sommerso”.

“La Regione Liguria – ha concluso -, in tema di sicurezza urbana, si è mossa all’interno di un disegno strategico che ha inteso sviluppare un’idea di sicurezza urbana alla stregua di un bene collettivo”. Su questo tema: “L’obiettivo – ha spiegato Stefano Padovano, coordinatore dell’osservatorio di ricerca – è stato quello di sviluppare quattro punti chiave: la formazione professionale, sia quella rivolta agli operatori di polizia locale, oggi sempre più al centro nella regolazione dei contesti urbani, sia nei confronti dei neonati servizi comunali; la valutazione dei progetti finanziati prima con i bandi regionali e poi attraverso i “Patti’ prefettizi; l’ attività legislativa (leggi, delibere, direttive); fino al monitoraggio dei fenomeni e all’analisi delle tendenze criminose in Liguria mediante l’attività dell’Osservatorio”.