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Regionali, il vicesindaco di Carcare in corsa per rilanciare la Valbormida

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Carcare. “Sono valbormidese, mi sento savonese ma non un “ponentino””. Puntualizza  così, affacciandosi ufficialmente alla campagna elettorale per le regionali 2010, Maurizio Torterolo, vice sindaco di Carcare, candidato in quota Lega Nord in appoggio a Sandro Biasotti.

“Da troppo tempo il baricentro della provincia di Savona si è spostato sensibilmente a Ponente, e la Val Bormida, come la stessa città di Savona, subiscono la perdita di attenzione a favore di un territorio, la Riviera, che non ha nulla da spartire con realtà basate su un’economia ben differente – rimarca Torterolo –. Non si possono infatti equiparare risorse quali il turismo e l’agricoltura con l’industria e l’attività portuale, occorre creare una sinergia tra i settori affinchè il savonese tragga da tutti l’apporto giusto per uno sviluppo equilibrato e meglio distribuito”.

“In Val Bormida – prosegue il vicesindaco – siamo orfani dell’industria, unica fonte di sostentamento per decenni e per migliaia di famiglie che ora non esiste più. Dobbiamo pertanto capire cosa vogliamo fare in futuro, e questo vale anche per la città di Savona, non possiamo continuare a pensare al passato ma dobbiamo acquisire la consapevolezza che i tempi sono cambiati. E’ ora di rialzarci. Come? In campagna elettorale non si devono fare promesse utopiche, ma è giusto dire ciò che di buono si ha intenzione di attuare. Innanzitutto in campo occupazionale occorre sostenere i progetti di rilancio industriale, e mi riferisco naturalmente a Ferrania e alle aree ex Acna. Su queste ultime, però, non si può più “lanciare il sasso e nascondere la mano” come sta facendo il governatore uscente Burlando, il quale promette bene per Cengio ma strizza l’occhio alla collega del Piemonte per insediare il retro porto nell’alessandrino, dove, guarda caso, le infrastrutture ci sono già”.

“Qui invece si continua a discutere dell’Albenga-Predosa con l’unico scopo che ha il Ponente di decongestionare l’Autofiori e di aprire una porta ai torinesi, non certo per proiettare la Val Bormida e Savona sul “grande schermo” economico della Pianura Padana, di Milano, della Brianza, del Nord Italia, verso cui si orienterebbe alla perfezione un comparto di logistica come è nostra ambizione diventare. Quindi più che dell’Albenga – Predosa, occorrerebbe fare un passo indietro e tornare al progetto iniziale della Carcare – Predosa. Sempre parlando di occupazione, occorre sostenere le piccole realtà e dare loro l’opportunità di crescere, istituendo, perché no, incentivi regionali più mirati e specifici per chi si insedia in Val Bormida”.

In campo sanitario, invece, Torterolo pensa che “potenziare l’ospedale di Cairo sia importante, ma è assolutamente inutile ed economicamente dispersivo cercare di tenere in piedi strutture non efficienti. Per la Val Bormida è importante avere un Pronto soccorso idoneo ad affrontare tutte le emergenze e una diagnostica più avanzata, il tutto però accompagnato da una sinergia con i medici di base che non devono far finta di difendere il nosocomio per poi dirottare i pazienti altrove”.

“Non intendo vendere fumo come fanno molti, quello che mi sento di garantire, però, in caso di una mia elezione a consigliere regionale, è il contatto permanente con i cittadini, attraverso l’istituzione di canali di comunicazione e sportelli dove i valbormidesi e i savonesi potranno avere informazioni e presentare istanze direttamente al sottoscritto e non alla segreteria del partito”, conclude Torterolo.