E’ opinione sempre più diffusa l’indiscussa correlazione tra ambiente e la salute, due importanti ed inscindibili sinonimi che riguardano tutti noi, i nostri figli, nonché le generazioni future.
Giova poter apprendere che sempre più cittadini si sentono allarmati, indignati e preoccupati su ciò che potrebbe essere realizzato sul nostro territorio sempre più degradato , ovvero: Piattaforma Maersk con trasporto su gomma dei container, ulteriore gruppo carbone della centrale Tirreno Power di Vado Ligure, con possibile utilizzo CDR (combustibile da rifiuto) – e poco lontano discarica Passeggi da 3 milioni di mq., addirittura, senza escludere gli RSU speciali, con ciclo integrato dei rifiuti biostabilizzato, con la possibile produzione del CDR, nonché la costruzione di un inceneritore in quel di Albenga, chiamato fuorviantemente (da solo noi italiani) “termovalorizzatore” ovvero cancerotermovalorizzatore e ora anche “gassificatore”), motivazioni forti che mi avevano indotto a scendere in campo all’ultimo momento alle elezioni provinciali u.s. dopo aver constatato la non presenza di partiti che contrastassero queste possibili deliranti scelte, quindi mi sono sentito, ancora una volta, in dovere di fare la mia parte, perfettamente conscio delle grandi difficoltà e del risultato in termini di voti, senza un partito alle spalle, senza risorse economiche se non quelle dichiarate in Tribunale pari a euro: 800,00 (ottocento) senza esercito e generali, in una lista civica, unicamente per poter far conoscere ai cittadini ed ostacolare tali innanzi programmi , all’epoca totalmente celati agli elettori dai soliti partiti maggioritari, progetti, che a mio parere e non solo, si profilavano e si profilano capestri se realizzati e, che, probabilmente, due generazioni non basterebbero a porvi rimedio.
E’ decisamente ora di finirla con l’equazione: inquinamento = lavoro, se ciò era comprensibile negli anni 50 ora non lo è decisamente più, continuando ad operare in tal senso significa continuare a voler fare esclusivamente gli interessi di certi industriali che dichiararono, su più giornali, di pagare certe campagne elettorali, significa l’allontanamento sempre più dai paesi civili del Nord Europa e dagli interessi effettivi dei cittadini tutti, con la consequenziale loro defezione dalla politica.
E’ opinione ormai altrettanto diffusa che alcune Organizzazioni Sindacali invece di ergersi a reale difesa dei lavoratori e loro famigliari, per svariate ed oscure motivazioni, avrebbero fatto esclusivamente gli interessi dei soliti industriali e non solo; prova ne è, l’incredibile ed aberrante posizione assunta a difesa dei 50 miseri posti di lavoro paventati da Tirreno Power, barattandoli con l’ulteriore gruppo a carbone a scapito della salute dei medesimi lavoratori e della salute pubblica!!
Infatti, questi signori non possono non sapere che numerosissimi ricercatori hanno dimostrato e dimostrano, documentando scientificamente, la pericolosità certa delle centrali a carbone, causa di emissioni di polveri sottili e metalli pesanti.
Vedi importanti relazioni scientifiche: Dott.ssa Gentilini; Dott. Pagliara; Dott. Ghirga; Dott. Franceschi; Dott. Torcello; Prof. Fadda; Prof. Lupieri; Prof. Scalia, Prof. Barbarini; eccetera.
All’uopo non si può non rilevare che l’Arpal nel 2001 accertò che la provincia di Savona era la più elevata delle 4 provincie per l’elevata radioattività prodotta dalla combustione del carbone, nonché un deserto di licheni ed una alta concentrazione di metalli pesanti.
Il Prof. Massimiliano Lupieri accertava che:” La situazione del territorio per quel che riguarda la contaminazione da gas fitotossici risulta piuttosto alterata, il 69% delle stazioni indica una qualità dell’aria da relativamente bassa a molto bassa, le aree più degradate sono il territorio circostante Altare e l’immediato entroterra di Vado Ligure… Il modello diffusionale del V, prodotto principale della combustione del carbone, con epicentro a Vado Ligure fornisce una valutazione sintetica su eventuali ricadute dovute alle emissioni della centrale termoelettrica di Vado Ligure”.
Non a caso la provincia di Savona è la più monitorata per l’incidenza del mesotelioma, come dichiarato all’epoca dal Dirigente Inail nella Sala Rossa del Comune di Savona Dott. Luciano Danè.
L’esame epidemiologico espletato dall’IST, in tempi non sospetti, ovvero dal Prof. Puntoni, nonostante espletato sull’indice di mortalità e non di morbilità, si profila un esito preoccupante, al dire di alcuni ricercatori, medici. Esame epidemiologico poi continuato non più da personale specializzato in epidemiologia, ma da chi era specializzato solo in biologia!
Gli sconcertanti programmi dei soliti candidati e le prese di posizioni di certe sigle sindacali sembrerebbero quelle già viste per l’ACNA di Cengio e per altre tristi realtà. Non si può e non si deve barattare 50 + 200 miseri posti di lavoro “paventati” con la salute pubblica. Siffatti comportamenti si profilano indegni di un paese cosiddetto civile, ma propri di un paese del terzo mondo, ovvero uno dei più degradati.
Questi signori non possono non sapere che Paesi del Nord Europa , certamente più civilizzati del nostro, con l’utilizzo delle fonti rinnovabili, ovvero della tecnologia per le costruzioni di impianti per energie rinnovabili riescono a garantire un numero di posti di lavoro che, in proporzione i miseri 50 posti di Tirreno.Power e i 200 della Maersk fanno sorridere e, questi, in totale sicurezza e senza, possibili, cause di gravi ed irreversibili patologie.
Non possono non sapere che sono circa 350.000 i posti di lavoro qualificati creati dalle energie rinnovabili in Europa e potrebbero più che raddoppiare entro il 2020. Gli scenari al 2020 e al 2030 tracciati dall’EWEA in un nuovo documento: 180GW al 2020, sono concreti.
Infatti, oggi in Europa sono oltre circa 150.000 i posti di lavoro qualificati creati dall’eolico. Il dato è emerso nel corso della terza giornata dell’EWEC 2008, la European Wind Energy Conference.
L’EWEA (European Wind Energy Association) ha voluto ricordare che il settore dell’eolico impiega migliaia di persone soprattutto in Germania, Danimarca e Spagna “paesi pionieri dell’eolico” dove questa fonte rinnovabile ha dato, certamente, un significativo impulso economico locale.
In Spagna, grazie allo sviluppo della tecnologia eolica sono stati creati oltre 35.000 posti di lavoro, in Germania sono ben oltre 80.000, di cui 28.000 direttamente impiegati nel comparto industriale. In Danimarca gli addetti all’eolico sono oltre 21.600.
La ricerca (Mitre Monitoring and modelling iniziative on the targets for renewable Energy) realizzata dall’Unione Europea, i posti di lavoro creati nel settore nell’ambito continentale potrebbero, quasi sicuramente, più che raddoppiare entro il 2020, arrivando a un totale di 368.000.
Non a caso il nuovo Presidente degli USA ha orientato grandi risorse verso l’utilizzo delle energie rinnovabili, ritenendolo il nuovo possibile volano, sia per la soluzione della grave crisi economica che per la protezione dell’intero pianeta.
In concreto, le fonti rinnovabili, ovvero eolico, fotovoltaico, solare termico, geotermico e le filiere certe del riciclo dei RSU (rifiuti solidi urbani) con una differenziata importante e seria, come l’Europa impone, inizialmente anche a spinta sul nostro territorio e relativi consorzi per trasformare il rifiuto da una spesa ad una notevole risorsa con riciclo certo e riuso, potrebbe e dovrebbe essere il cavallo di battaglia della nostra valente classe politica, che, se realizzato, un fiore all’occhiello ed il vanto della nostra Regione.
Vado Ligure e tutta la Val Bormida, nonché quasi tutta la Provincia di Savona potrebbe e dovrebbe essere il volano trainante di uno sviluppo sostenibile che catalizza un buon turismo con insediamenti produttivi eco compatibili, con una necessaria condivisione di intenti da parte di tutti gli Enti Locali del nostro territorio.
Il rispetto per la vita e per l’ambiente non può e non deve far parte di un mero gioco di interessi politici ed economici piccoli e/o grandi che siano, deve invece far parte dei valori primari ed inalienabili di ogni popolo civile.
Il Consigliere IV Circoscrizione del Comune di Savona
Capo Gruppo Misto
Renzo Briano