Savona. Il porto di Savona-Vado ha retto la crisi, e anticipa dai primi dati del 2010 l’agoniata ripresa dell’economia. La flessione dei traffici nell’anno 2009 è stata solo del 7%, a fronte di previsioni che attestavano il calo nella movimentazione delle merci di circa il 10%. Il flusso complessivo del traffico passeggeri ha superato il milione di unità (-7,5%), di cui 710.000 crocieristi.
Il traffico merci ha risentito del forte calo degli approvvigionamenti di materie prime per l’industria: prodotti siderurgici, prodotti forestali e carbone (a causa della contrazione della domanda da parte delle cokerie e dei cementifici).
Altri comparti sono andati in controtendenza: sono cresciute le movimentazioni di Monfer (cereali e sfarinati, +15%), Savona Terminal Auto (auto nuove, macchine operatrici e convogli ferroviari, +7,2%), BuT (fertilizzanti e altre rinfuse, +130%) e Depositi Costieri Savona (vino e oli, +141%).
Per il porto di Vado Ligure si è registrato un notevole sviluppo delle attività di cabotaggio di Strade Blu al terminal Forship, dove nel 2009 (primo anno di piena operatività) si è registrata una forte crescita con oltre 700mila tonnellate.
Particolarmente significativo è stato l’exploit nel settore della frutta in pallet: Reefer Terminal ha infatti conquistato nuovi traffici per oltre 100.000 tonnellate (+20%), attestandosi su un volume complessivo di circa 700.000 tonnellate e confermandosi primo terminal nel Mediterraneo per la movimentazione di prodotti ortofrutticoli.
La crescita del settore ortofrutticolo (e di altre attività ad alto impiego di manodopera) ha consentito di controbilanciare efficacemente, anche dal punto di vista del lavoro portuale, la contrazione dei traffici containerizzati (-23%).
Il quadro complessivo del 2009, nonostante la crisi economica, dimostra che anche i livelli occupazionali hanno tenuto, come testimonia lo scarso ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese.
I primi dati relativi ai traffici nel mese di gennaio 2010 fanno ben sperare, seppur con cauto ottimismo. La crescita rispetto allo stesso mese del 2009 è stata del +30%, confermando la tendenza positiva intrapresa dal porto di Savona Vado negli ultimi mesi.
“Il 2010 si prospetta comunque ancora un anno in chiaroscuro, dove accanto ad alcuni settori ancora condizionati negativamente dal quadro economico generale, altri comparti, grazie a investimenti e politiche commerciali azzeccate, potranno incrementare le attività conquistando nuovi traffici – sottolinea in una nota la Port Authority savonese -: è il caso ad esempio di BuT (fornitura sale per le autostrade), Savona Terminal Auto (automobili Mazda) e Depositi Costieri Savona”.
Nel settore crociere, le previsioni per il 2010 indicano una sostanziale stabilità (secondo il piano di rinnovamento della flotta di Costa Crociere con l’entrata in servizio della nuova Costa Deliziosa, anche se andranno fuori esercizio alcune delle unità più vecchie); per il 2011, invece, con il varo di due nuove grandi unità, è stato lo stesso direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato ad annunciare, durante la presentazione a Savona della nuova ammiraglia lo scorso 5 febbraio, il traguardo del milione di ospiti del Palacrociere.