Un comportamento deplorevole e che la Chiesa non può tollerare, soprattutto se commesso dai suoi “componenti”. E’ forte e decisa la condanna di Papa Benedetto XVI contro i preti pedofili.
Un atto d’accusa che il Pontefice ha mosso ieri ricevendo in udienza l’assemblea plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia che si tiene fino al 10 di febbraio.
“La Chiesa – ha detto Benedetto XVI – lungo i secoli, sull’esempio di Cristo, ha promosso la tutela della dignità e dei diritti dei minori e, in molti modi, si è presa cura di essi. Purtroppo, in diversi casi, alcuni dei suoi membri, agendo in contrasto con questo impegno, hanno violato tali diritti: un comportamento che la Chiesa non manca e non mancherà di deplorare e di condannare”.
“La tenerezza e l’insegnamento di Gesù – ha aggiunto Benedetto XVI – che considerò i bambini un modello da imitare per entrare nel regno di Dio, hanno sempre costituito un appello pressante a nutrire nei loro confronti profondo rispetto e premura”.
“Le dure parole di Gesù contro chi scandalizza uno di questi piccoli – ha spiegato ancora il Pontefice – impegnano tutti a non abbassare mai il livello di tale rispetto e amore. Perciò anche la Convenzione sui diritti dell’infanzia è stata accolta con favore dalla Santa Sede, in quanto contiene enunciati positivi circa l’adozione, le cure sanitarie, l’educazione, la tutela dei disabili e la protezione dei piccoli contro la violenza, l’abbandono e lo sfruttamento sessuale e lavorativo”.
Parole che, in queste ore, risuoneranno anche nel carcere di Sanremo dove è tutt’ora detenuto don Luciano Massaferro, il parroco alassino che da settimane deve fare i conti con un’accusa infamante come quella di aver abusato di una minore.