Organizzazione sanitaria: faccia a faccia Montaldo-sindacati

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Regione. Faccia a faccia presso la sede della Regione Liguria tra segreterie confederali dei sindacati, compresi quelli di categoria, e l’assessore alla sanità Claudio Montaldo. Diversi i punti affrontati nel corso dell’incontro. In primis per le invalidità i sindacati hanno riferito di diverse problematiche sulla procedura informatica, in speciale modo per quanto riguarda i certificati medici, con la richiesta di un intervento della Regione presso l’Inps al fine di ottenere e definire un periodo transitorio più lungo di quello previsto.

Sul fronte dei contratti per le UU.OO. P.Sa. la Regione ha comunicato che, a fronte dei 240 mila euro stanziati, le aziende, sulla base di una pianificazione interna, avrebbero dovuto già distribuire le risorse. Pertanto i sindacati hanno chiesto un coordinamento a livello regionale e propongono una riunione tecnica, vista la necessità di conoscere ed esaminare le disponibilità economiche delle singole Asl liguri.

Terzo tema affrontato le Camere Mortuarie: i sindacati hanno chiesto che le aziende sanitarie ed ospedaliere diano attuazione alla legge, al fine di garantire omogeneità del servizio sul territorio e modalità di tutela dei dipendenti. La Regione ha ribadito che le aziende devono ancora presentare un programma di attuazione. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla Regione l’organizzazione di un incontro specifico con le aziende in tempi rapidi (entro fine mese) che preveda, inoltre, una attenta valutazione delle modalità di passaggio dei lavoratori dalle aziende stesse alle ditte esterne.

Altro tema è stato l’Istituto Brignole: i sindacati hanno evidenziato l’assoluta necessità di ristabilire un clima di relazioni sindacali corretto e di pianificare gli incontri al tavolo politico. È necessario che l’azienda riprenda la contrattazione sui temi organizzativi che sono peraltro argomenti tipici del tavolo di trattativa. Gli amministratori si sono dichiarati disponibili ed affermano di dover consegnare una proposta di riorganizzazione.

Sulle applicazioni contrattuali l’assessore ha assunto l’impegno su quanto previsto dall’art. 10 (salario accessorio regionale) del contratto, sulla base dei programmi aziendali e regionali, nella misura massima prevista (0,80% del monte salari 2007) per l’anno 2009. I sindacati hanno chiesto un forte e chiaro impegno politico, evidenziando la complessità del “momento”, che vede l’avvio di una difficile campagna elettorale, che non può e non deve incidere nei risultati contrattuali per i lavoratori.

Infine il Buono mensa, sul quale l’amministrazione regionale si è impegnata ad effettuare un monitoraggio su una possibile rivalutazione del buono pasto per gli aventi diritto.