Cronaca

Lo strano “record” di un 45enne cairese: 2 arresti e 2 processi in 24 ore

Palazzo di Giustizia (Tribunale) di Savona

Savona. Non se l’era cavata nemmeno troppo male il 45enne cairese arrestato dopo aver tentato di dare fuoco ai locali dei servizi sociali di Cairo Montenotte e processato ieri per direttissima ricorrendo al patteggiamento e ottenendo la scarcerazione con obbligo di firma. Eppure, a poche ore dal suo rilascio, non ci ha pensato due volte ad entrare in un bar della cittadina valbormidese e a cominciare ad infastidire dei clienti dando poi in escandescenza.

Una scenata furibonda, davanti alla quale i presenti hanno subito chiamato i Carabinieri della locale compagnia. A quel punto R.S. si è chiuso in bagno e ha resistito fino a quando ha potuto, per poi arrendersi davanti ai militari ed essere accompagnato in caserma e arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina è stato così processsato per direttissima, “distinguendosi” così non solo per il piccolo record di due processi in appena 24 ore, ma anche per le sceneggiate messe in atto in aula: urla e proteste accompagnate da gesti inconsulti (l’uomo si è tolto addirittura le scarpe) e, infine, la supplica davanti al giudice Canepa per non essere portato in carcere in quanto “claustrofobico”.

L’avvocato dell’uomo, vista anche la situazione, ha chiesto così un rinvio di 5 giorni del processo. R.S., però, dovrà rimanere in carcere. Con gli altri “inconsapevoli” detenuti.