Economia

Inps, Battaglino: “2010 con tante incognite”

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Provincia. I dati forniti dal Comitato provinciale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di Savona, presieduto da Giancarlo Battaglino, relativi alla situazione socio-economica della provincia e, in particolare, agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità) autorizzati, in un confronto tra 2007, 2008 e 2009, mettono in evidenza una situazione complessa caratterizzata da una progressiva crescita della cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

Un incremento da analizzare e da valutare con molta attenzione, come ha sottolineato Giancarlo Battaglino, poiché “mette in evidenza una situazione complessivamente stagnante che, anche per il 2010, non sembra presupporre una ripresa significativa”.

Alcuni dati su cui riflettere. Partendo dalle ore autorizzate relative alla cassa integrazione ordinaria, nel 2007 il savonese ha usufruito di 278.234 ore, dato lievemente diminuito nel 2008, con 258.170, per salire sensibilmente nel 2009 con 1.245.397: un aumento, dal 2007 al 2009, pari al 347,61 per cento (ossia 967.163 ore in più). In crescita anche la cassa integrazione straordinaria. Le ore autorizzate in provincia di Savona nel 2007 ammontavano a 315.087, raddoppiate nel 2008 a 641.708, quindi ancora cresciute nel 2009 a 762.100, per un incremento percentuale, dal 2007 al 2009, del 141,87 per cento (447.013 ore in più).

Procedendo ad un totale tra le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria si passa dalle 593.321 ore del 2007 a 2.007.497 del 2009 con una crescita del 238,35 per cento (1.414.176 ore in più nel Savonese). Significativi anche i dati della disoccupazione in provincia. Le domande di disoccupazione accolte a ogni lavoratore (tra disoccupazione ordinari e speciale e disoccupazione da requisiti ridotti) ammontavano nel 2008 a 8.713 unità, salite nel 2009 a 9.896 per un incremento del 13,58 per cento (1.183 unità in più).

Più pesanti i dati sulla mobilità. Se nel 2008 l’indennità di mobilità era assegnata a 92 unità, nel 2009 il numero ha raggiunto le 362 unità per una crescita del 293,48 per cento.

“Il 2009 – ha detto Battaglino – ha visto crescere gli ammortizzatori sociali: un dato che preoccupa soprattutto se visto nella sua progressione a partire dal 2007. Il timore è che nel 2010 non ci sia più spazio per le proroghe nell’ambito della cassa integrazione ordinaria, mentre per l’assegnazione della straordinaria i parametri sono più rigidi e complessi, come la dimostrazione di una ristrutturazione in corso, uno stato di crisi di settore e una condizione di crisi aziendale. Pertanto, quest’anno le imprese dovranno accedere ad ammortizzatori sociali in deroga”.

Battaglino sottolinea quindi una certa preoccupazione da parte dell’Inps per il rischio di aumento disoccupazione nel 2010. “Dal nostro osservatorio sulle aziende – ha detto – abbiamo notato come le imprese si stiano stabilizzando rispetto al 2007 su una produzione inferiore. Se, ad esempio, un’azienda produceva 100 e oggi produce 70 per mantenere i costi dovrà necessariamente rifarsi sulle unità lavorative, per cui temiamo nel corso dell’anno un’ulteriore perdita di posti. E’ pertanto immaginabile che la timida ripresa economica che potrebbe annunciarsi nel corso del 2010 non preserverà dalle difficoltà i lavoratori e, di conseguenza, le famiglie. L’auspicio, poi, è che nel primo semestre gli ammortizzatori in deroga siano sufficienti”.

Drammatica, in base ai dati forniti dall’Inps, anche la situazione del settore artigiano e del commercio savonese. Per quanto riguarda il lavoro autonomo degli artigiani, nel 2009 le attività cessate sono state 982, mentre le nuove iscrizioni solo 841 (-141 in valori assoluti) con una variazione negativa del 14,35 per cento. Per le ditte commerciali il dato è ancora più rilevante: nel 2009 le cessazioni sono state ben 1.670, mentre le aperture si sono contenute in 1.008 esercizi, con una perdita netta di 662 unità, ossia del 39,65 per cento.