Fondi per la sicurezza: 157 imprese interessate

Savona - camera di commercio

Provincia. Le imprese savonesi potranno presto godere del contributo regionale, previsto dalla legge sulla sicurezza delle imprese contro il rischio criminalità, investendo così in sicurezza nonostante il momento di pesante crisi economica.

Lo ha spiegato questa mattina, in un incontro con gli imprenditori a Palazzo Lamba Doria, Eliana Tienforti, segretario generale della camera di commercio di Savona, che ha sottolineato come, ad un anno di distanza dall’inoltro delle domande di agevolazione, le imprese savonesi potranno conoscere l’esito istruttorio del procedimento e l’entità del contributo regionale concesso.

Sono 678 in Liguria, ben 157 nel savonese, le imprese commerciali, turistiche e artigiane ammesse al contributo che hanno investito – o prevedono di investire – in impianti di sicurezza, vetri antisfondamento e sistemi di pagamento elettronici. Ad usufruire del contributo a fondo perduto, pari al 60 per cento dell’investimento, saranno soprattutto tabaccherie, ma anche bar, ristoranti, gioiellerie e negozi di varia tipologia.

“Le piccole imprese – ha detto Eliana Tienforti – sono quelle che in modo più drammatico hanno risentito della crisi. Pertanto, il contributo regionale previsto dalla legge regionale 3 del 2008 costituisce un importante sostegno per le attività che vorranno investire nel campo della sicurezza. La camera di commercio sarà a totale disposizione degli interessati per svolgere gli adempimenti necessari, cercando di assolvere appieno al suo compito di sostegno alle imprese del territorio”.

I passaggi tecnici per l’assegnazione sono semplici. A seguito dell’istruttoria effettuata da parte delle singole camere di commercio, è stata formata una graduatoria unica regionale per la concessione del contributo alle singole imprese risultanti beneficiarie. A breve, poi, verranno inviati i decreti di concessione del contributo ad ogni impresa. Dalla data di ricevimento della comunicazione del provvedimento di concessione, l’impresa avrà tempo sei mesi per inviare i documenti relativi alla rendicontazione.

L’investimento effettuato dovrà essere conforme al progetto dichiarato ammissibile. I beni oggetto dell’agevolazione dovranno mantenere la destinazione originaria per un periodo di almeno tre anni. La rendicontazione dovrà essere inviata alla camera di commercio. Non sono ammessi interventi avviati prima della presentazione della domanda.