Savona. Gli agenti della Squadra Mobile, a conclusione di un’indagine portata avanti nella primavera scorsa, hanno denunciato in stato di libertà cinque cittadini di origine egiziana, due dei quali avevano ottenuto la cittadinanza del nostro Paese perché coniugati con donne italiane. Questi ultimi sono accusati di aver contraffatto e falsificato documenti al fine di permettere l’ingresso fraudolento in Italia di altri cittadini egiziani.
I reati dei quali dovranno rispondere in concorso sono quindi ricettazione, contraffazione e falsa attestazione a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruiti dalla polizia infatti i cinque falsificavano oppure modificavano dei documenti, tra cui certificati di nascita regolarmente rilasciati dal Ministero della Repubblica Araba d’Egitto, per attestare la parentela tra loro ed altri concittadini al fine di ottenere dei permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare.
Permessi che, prima di scoprire le irregolarità alla base delle richieste, sono stati regolarmente rilasciati. La polizia però è riuscita, grazie ad una serie di indagini e verifiche, a interrompere il sistema che permetteva di introdurre irregolarmente i cittadini egiziani sul nostro territorio.