Andora. Si terrà mercoledì 24 febbraio, alle ore 19, presso la sala polivalente di Palazzo Tagliaferro, il Consiglio Comunale del Comune di Andora. Molto vasto l’ordine del giorno con alcuni punti di grande rilevanza. E’ prevista infatti l’approvazione del bilancio di previsione 2010, la relazione previsionale e programmatica 2010-2011-2012 ed il bilancio pluriennale 2010/2012.
Il Sindaco Franco Floris ribadisce le sue preoccupazioni per l’andamento economico dell’anno 2010: “Voglio nuovamente sottolineare che l’anno in corso sarà estremamente impegnativo per la mia Amministrazione e per tutti i Comuni che hanno approvato il bilancio 2009 all’interno del Patto di stabilità, mentre per tutti gli altri sarà addirittura drammatico”.
“Ancora una volta gli investimenti del nostro Comune dovranno reggersi sulle alienazioni di beni immobili che sono calcolate fuori patto. Le alienazioni sono peraltro ormai al termine poiché le proprietà appetibili dal punto di vista commerciale non sono purtroppo infinite. E’ in partenza l’alienazione dell’area di fronte al porto turistico per un cifra di circa novecentomila euro. Quest’area, adibita in parte a giardino ed in parte a parcheggio, è attualmente poco organizzata. L’alienazione prevede che venga consegnata in cambio una superficie organizzata ed arredata in modo consono, vista la posizione centrale di quest’area mantenendone sempre una parte dedicata al parcheggio ed una a giardino alberato” spiega Floris.
“Un altro punto nodale del Consiglio sarò quello del regolamento dell’acquedotto cittadino. Si tratta per me di una nota particolarmente dolente. La legge ci obbliga infatti entro quest’anno ad eliminare dalle bollette la voce del consumo minimo impegnato. Questa normativa non tiene però conto della problematica dei paesi di puro stampo turistico quali Andora e più volte evidenziata. Per mantenere tutto l’anno un servizio rivolto ad una popolazione di sessantamila abitanti, il pagamento del minimo impegnato era il solo modo di compartecipare all’intero costo annuale al di là dei consumi veri e propri” aggiunge il primo cittadino di Andora.
“L’eliminazione di tutto questo significa che il costo del servizio verrà ripagato solo con i consumi effettivi. Questo comporta che tutti i costi, compresi quelli della manutenzione ordinaria e straordinaria, ricadranno interamente sui poco più dei nostri settemila residenti. Il risultato sarà quello di un aumento del prezzo dell’acqua al metro cubo, aumento che non era preventivato e che l’Amministrazione dovrà forzatamente applicare. Poiché sono cosciente che non solo la situazione delle Amministrazioni Comunali ma anche quella delle famiglie italiane è assai pesante, come Sindaco e soprattutto come cittadino, comunico questa notizia con grande dispiacere” conclude il sindaco.