Albenga. Rosy Guarnieri, assessore provinciale ai lavori pubblici e attuale consigliere comunale di Albenga nonchè candidato sindaco del centrodestra, interviene in merito al dibattito sulla cementificazione prevista dal Piano Urbanistico Comunale, in questi giorni denunciata da alcuni come una “nuova Manhattan”.
“L’edificazione di grattacieli alti sedici piani in grado di negare la vista mare agli edifici già esistenti non è che la punta dell’iceberg di un PUC caratterizzato dagli scempi edilizi”, nota l’assessore provinciale.
“Tutte le preoccupazioni da me più volte espresse in passato – prosegue Guarnieri – dovute a una profonda conoscenza del malgoverno edilizio di questa giunta, sono state purtroppo confermate in queste settimane. Il PUC presentato dall’amministrazione comunale, come ho già detto e ripetuto, penalizza fortemente lo sviluppo dell’agricoltura. In particolare, il piano non ha fatto altro che confermare che un’area di circa 14 mila metri cubi, scippata al mondo agricolo in nome di una riqualificazione dell’esistente, sarebbe stata concessa a chi aveva opzionato i terreni adiacenti all’Ortofrutticola. Una palese ingiustizia perpetrata ai danni degli agricoltori da parte di una giunta che si dice loro vicina, ma che lo è solo a parole”.
Nel suo intervento, l’esponente della Lega Nord non manca di lanciare una provocazione al dott. Carlo Tonarelli, esponente della coalizione che sostiene l’attuale giunta: “Invito il consigliere di maggioranza Carlo Tonarelli, che da sempre si dichiara contrario al “partito del cemento”, a verificare quanti mq sono previsti nel PUC voluto dal Sindaco Tabbò, un raro esempio di quella cementificazione selvaggia da lui spesso osteggiata. Non vorrei proprio che Tonarelli, ancora una volta, predicasse bene, ma razzolasse male, approvando il piano presentato dalla giunta”.
“Gli consiglio – conclude Guarnieri – di dare un’occhiata a quanto in progetto per Regione Signole, dove le 18 buche previste per il campo da golf servirebbero a nascondere una colata di cemento di dimensioni impressionanti”.
A dare “man forte” all’assessore provinciale, arriva anche l’ingegner Enrico Bessone, candidato alle prossime amministrative di Albenga nella lista del PDL.
“E’ soprendente – esordisce Bessone – sorprendente il progetto di “cementificazione a valanga” che interesserebbe la marina di Albenga. Siamo sicuri che i residenti ingauni abbiano bisogno, in un prossimo futuro, di così tante abitazioni? La crescita demografica della nostra città è in linea con quella della Liguria, regione che è all´ultimo posto in Italia. Il costo degli alloggi è sempre più sproporzionato rispetto al reddito medio percepito dai lavoratori ingauni, tanto è vero che, tra i giovani, risulta difficile l´acquisto di un semplice bilocale, anche con un mutuo. Se si intende favorire le seconde case per il turismo, ricordiamoci che in questo modo allora poche saranno le possibilità di rilanciare nella nostra città il settore alberghiero”.
“Infine, occorre pure tenere conto del fatto che la cementificazione della zona prospiciente il mare, con la costruzione di parcheggi interrati, potrebbe avere conseguenze dannose per le falde acquifere vitali destinate all´irrigazione delle aree agricole, con il rischio dell´avanzata irrefrenabile del mare e la perdita ulteriore di litorale destinato alla balneazione”, conclude Bessone.