Albenga. L’azienda sanitaria locale savonese ha convocato per domani i vertici della clinica privata San Michele di Albenga per firmare il piano triennale di convenzioni da sette milioni di euro. All’incontro dovrebbero partecipare anche i rappresentanti dei cinquantatre dipendenti, interessati da un’importante novità. La proprietà ha annunciato l’impegno ad interrompere la cassa integrazione in deroga per i lavoratori, avviata all’inizio del 2009.
L’Asl ha rivoluzionato il programma di prestazioni sanitarie da affidare alla casa di cura. L’ammontare dello stanziamento pubblico è calato, diminuzione arrivata dopo il taglio delle attività chirurgiche, ortopediche ed oculistiche progettate in un primo momento. Il rapporto tra Regione e San Michele si concentrerà sullo svolgimento di pratiche riabilitative per pazienti liguri ed extraregionali.
Il nuovo corso della San Michele sembra intenzionato a percorrere strade inesplorate in passato nel settore della sanità privata locale. Il progetto più ambizioso riguarda il ricovero delle persone appena dimesse dagli ospedali pubblici, fuori pericolo ma spesso bisognose di assistenza e cure mediche ventiquattro ore su ventiquattro.