Savona. Gli “assenteisti” della Asl dovrebbero iniziare ad essere sentiti in Procura dalla metà di febbraio. La trentina di dipendenti dell’Asl 2 savonese finiti nel mirino degli inquirenti dovranno rispondere delle accuse di truffa, sostituzione di persona e falso. I medici, infermieri e operatori socio sanitari del San Paolo finiti sotto accusa dovranno chiarire le proprie posizioni in merito all’utilizzo del badge.
Secondo quanto emerso dalle indagini infatti, con l’aiuto di colleghi compiacenti e di tesserini duplicati, i dipendenti risultavano essere in servizio anche quando in realtà non erano presenti sul luogo di lavoro.
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