Alassio. Mentre si attende la decisione del Tribunale del Riesame di Genova, che potrebbe permettere a Don Luciano di lasciare il carcere di Chiavari, la solidarietà nei confronti del prete accusato di violenza sessuale su una bimba di 11 anni non si ferma. Su Facebook la pagina “Don Luciano LIBERO!”, che raggruppa “tutti coloro che sono convinti dell’innocenza di Don Luciano”, ha raggiunto quota 315 iscritti.
Persone che riempono quotidianamente la bacheca del social network di messaggi, pensieri, preghiere ed incoraggiamenti per “Don Lu”. Parole che invitano il sacerdote alassino a non mollare, che gli ricordano che “continuiamo a pregare e a pensarti…non ci stancheremo….”, come scrive Viviana. Insomma attestati di stima, di fiducia e di amore nei confronti di Don Luciano.
C’è anche chi non si spiega come l’opinione pubblica possa aver già condannato il sacerdote di Alassio e soprattutto le persone che gli sono vicine: “Sono sconcertato! Ieri mi è capitato di linkarmi ad un blog che parla di Don Luciano. Non mi è sembrato un Forum di discussione locale o molto informato sui fatti reali, ma solo su quelli ‘raccontati’ in rete. Ci definiscono dei falsi e ipocriti ‘benpensanti maledetti’ perché difendiamo un prete ‘pedofilo’ screditando e denigrando in modo ignobile l’innocenza pura di una minorenne intoccabile. Questo tizio ci ‘maledice’ e addirittura invoca la ‘maledizione di Dio’ su di noi! Penso veramente che il mondo è pieno di pazzi, che parlano senza sapere e giudicano senza ascoltare. La tragica e assurda ironia è che una persona, che guarda entrambi dall’esterno, non capisce quali veramente siano i veri pazzi!” scrive Augusto.
In mezzo a tante preghiere si trovano anche le parole di chi crede che gli inquirenti stiano sbagliando se credono di poter trovare prove che “inchiodino” Don Luciano: “Adesso è pure uscito un QUARTO PC, di cui Don Luciano negava l’esistenza! Chissà perché avrebbe dovuto mentire. Lo considerano importante ai fini dell’indagine! Spero proprio che lo trovino presto e che sia pieno di immagini…di gesù bambino in fasce…Chissà cosa penseranno!L’ironia è troppo evidente…”.
La solidarietà nei confronti di Don Luciano quindi continua a non fermarsi e a correre sempre più veloce anche sul web. I parrocchiani, ma anche molti alassini, continuano a credere nell’innocenza di “Don Lu” e ad augurarsi che possa fare ritorno presto in parrocchia. Resta il fatto però che, insieme alla solidarietà per un accusato, ritenuto dai “più” innocente, continua ad esistere anche il dramma di una bambina di 11 anni che ha raccontato la sua verità, ritenuta dai “più” una menzogna.
In mezzo a questa trama complicata si muove poi la Procura della Repubblica di Savona. Dal sesto piano di Palazzo di Giustizia pochi, anzi pochissimi, commenti sulla vicenda, ma le indagini proseguono a ritmo serrato.
