[thumb:15474:l]Vezzi Portio. Lo scorso 2 maggio, alle 7 di mattina, presso l’ufficio postale di Vezzi Portio due uomini mascherati con passamontagna e armati di coltelli a serramanico avevano aggredito l’addetta che stava aprendo l’ufficio. Minacciandola con i coltelli puntati alla gola, l’avevano costretta ad aprire la cassaforte, dalla quale avevano asportato una somma in contanti di poco superiore ad ottomila euro. Dopo averla richiusa all’interno dell’ufficio, si erano allontanati indisturbati.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona e della stazione di Noli, allertati dagli allarmi che l’impiegata era riuscita ad attivare durante le concitate fasi della rapina.
Sulla base delle testimonianze rese dall’impiegata e da alcuni residenti nelle vicinanze che avevano notato dei movimenti sospetti nei giorni precedenti, si sono sviluppate delle indagini che hanno consentito di raccogliere importanti elementi tanto da identificare uno dei due rapinatori. Si tratta di Germano Lucido, 45enne di Novi Ligure, già noto alle forze di polizia per altri reati analoghi.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Savona ha considerato significativi questi elementi per documentare la responsabilità di Lucido ed ha quindi emesso un’ordinanza di custodia in carcere che gli è stata notificata alcune settimane fa.
La notizia dell’arresto non è stata immediatamente diffusa al fine di poter identificare anche i complici della rapina. Tuttavia gli uomini dell’Arma non hanno ottenuto il risultato sperato, in particolare per la reticenza di Lucido sull’argomento.
L’arrestato è ancora custodito nella casa circondariale Don Soria di Alessandria, dove trascorrerà anche le prossime festività di Natale.
