[thumb:1205:l]Savona. Ha scelto di parlare Renato Gariano, il manager cooperativo di Loano finito in carcere con l’accusa di peculato, concussione e falso per la vicenda delle case cooperative di via Crispi. Non solo: ha presentato una consulenza tecnica di parte che vuole smontare quelle portate avanti dall’accusa.
Queste ultime, che tracciano le “caratteristiche” presunte della “getione Gariano”, concordano sulla discrepanza tra somme pagate dai soci e somme spese per la costruzione degli alloggi: 5,7 milioni di euro secondo le Fiamme Gialle, 6 milioni di euro secondo la consulente del pm. Con un’ulteriore accusa, quella di aver percepito indebitamente oltre 900 mila euro di contributi pubblici a fondo perduto.
Anche la moglie di Gariano, Silvana Colombo, ai domiciliari per concorso negli stessi reati addebitati al marito, è stata ascoltata ieri. La donna si è limitata a negare ogni partecipazione agli affari delle coop.