[thumb:15498:l]Albisola S. Non ci sono novità a proposito della cessione del Santuario e dei locali del convento della Madonna della Pace di Albisola Superiore. A dichiararlo, sull’organo di stampa della Diocesi “Il Letimbro”, è stato il superiore della comunità religiosa dehoniana, padre Bruno Scuccato. “Nulla ancora di nuovo – afferma il sacerdote -. Forse, l’ampiezza degli spazi in un certo senso ha `remato contro’, essendoci trovati di fronte a persone che cercavano ambienti più ridotti. Esiste poi un vincolo che dobbiamo subito prospettare all’eventuale acquirente: la struttura deve continuare ad operare nell’ambito ecclesiale e ricettivo di gruppi e comunità”.
Secondo padre Bruno l’acquirente tipo dovrebbe essere “di sicuro italiano ed impegnato in ambito ecclesiale. Sono già venuti rappresentanti di grosse realtà industriali, ma non si è arrivati a nulla. Non possiamo del resto accettare proposte di imprenditori o enti che vogliano avviare una attività commerciale; la nostra struttura non è infatti catalogata fra quelle imprenditoriali. Esistono poi ulteriori vincoli in relazione ad esempio alla parte storica del convento, secentesca”.
“Un nuovo indirizzo di tipo commerciale, è evidente, allontanerebbe dagli ideali che da sempre accompagnano la vita del Santuario. Un’altra possibilità, a ben guardare, potrebbe riferirsi anche all’ambito socio-sanitario; non è però garantito l’investimento da parte della Asl, cosa che indubbiamente limita l’iniziativa dei volontari che volessero avviare ad esempio una comunità terapeutica e riabilitativa” conclude il sacerdote.