[thumb:298:l]Toirano. Si aggiunge un nuovo tassello all’indagine sulla sparatoria, avvenuta la sera del 4 novembre scorso a Loano, che aveva coinvolto due residenti di Toirano: Carlo Zimbato, la vittima, e Andrea Mattarozzi l’aggressore. Un ventisettenne, Rosario Colli, incensurato, si è infatti costituito presso i carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito. Il giovane, anch’egli residente a Toirano e che era sospettato dagli inquirenti di essere il complice di Mattarozzi, era sparito di casa proprio il giorno dell’arresto di quest’ultimo.
La Procura aveva quindi emesso nei suoi confronti un’ordine di carcerazione per tentato omicidio e porto d’armi abusivo. I militari erano sulle sue tracce ma il 27enne ha deciso di consegnarsi da solo ai carabinieri. Adesso si trova in carcere in attesa di essere sentito dal Gip. L’ipotesi è quindi quella che, la sera del 4 novembre, oltre a Andrea Mattarozzi, durante la lite con il quarantaseienne Carlo Zimbato, degenerata poi nella sparatoria, fosse presente anche Rosario Colli.
A questo punto gli inquirenti sperano di poter chiarire una volta per tutte come si sono svolti io fatti e chi sia stato a sparare. La vicenda infatti, fin dal principio, non è stata chiara: la stessa vittima aveva cercato di nascondere agli investigatori di essere rimasto coinvolto in una sparatoria. L’uomo, colpito in bocca dal proiettile, aveva infatti raccontato di essersi ferito con un petardo: spiegazione che non aveva convinto nemmeno per un minuto gli investigatori.
