[thumb:15160:l]Savona. La federazione provinciale del Partito Socialista, anche in vista delle prossime elezioni regionali, ha voluto chiarire la propria posizione. “I Socialisti Savonesi sia prima che dopo le ultime elezioni europee non sono mai stati d’accordo di trasferire la storia e il futuro del riformismo liberalsocialista nel contenitore di Sinistra e Libertà – ha spiegato dalla federazione provinciale Paolo Caviglia -. Via via abbiamo registrato che della stessa opinione è la grande maggioranza degli iscritti in Liguria e in Italia e, soprattutto, dell’elettorato tradizionale e dei tanti giovani che stanno iscrivendosi al Psi. Le ragioni le abbiamo rese note con la relazione che il sottoscritto ha proposto al Direttivo Provinciale del 27 luglio confermata dall’Attivo Provinciale del 9 novembre dal titolo ‘L’autonomia socialista tra Bersani e Vendola’”.
“Oggi che il Ps torna a chiamarsi Partito Socialista Italiano la nostra funzione è quella di portare una robusta iniezione di liberalsocialismo nel centrosinistra avendo come primo, anche se non esclusivo, interlocutore il nuovo Pd guidato da Bersani a livello nazionale e, quanto alle prossime elezioni regionali, il Presidente Burlando. I rapporti andranno rapidamente declinati nelle scelte di mandato e strategiche per dare nuovo impulso a un’azione di governo, che ha dato buoni risultati, nonostante i limiti e i vincoli imposti alle Regioni e al sistema delle Autonomie Locali. La nostra non è una fiducia incondizionata. La nostra prima condizione è di poter portare al tavolo per il programma del presidente idee e confrontarci, senza presunzione, con quelle degli altri partiti della coalizione per dare risposte giuste ai giusti bisogni della Comunità Ligure” ha aggiunto Caviglia.
Inoltre, il Comitato Esecutivo Provinciale del partito ha invitato la segreteria nazionale convocata per mercoledì a: decidere che in tutte le regioni dovrà essere presente con proprie liste il Psi per evidenziare l’autonomia dei socialisti; eventuali liste frutto di accordi regionali dovranno ottenere l’approvazione dei 2/3 del comitato regionale; definire,in coerenza con il programma del Pse per le ultime elezioni europee, scelte sui problemi che attraversano l’italia, sia per l’attualità che per il medio-lungo periodo,anche attraverso una nuova “costituente socialista”; in tale quadro ogni comitato regionale è chiamato a redigere programmi e progetti di mandato,quali prima base di confronto con gli altri partiti del centrosinistra,ritenendo che il psi può riacquisire credibilità e fiducia soltanto per la forza delle idee che è in grado di proporre e di sostenere senza subordinarle ad alcuna altra logica che non sia quella dell’interesse delle comunità.
I socialisti savonesi credono che la segreteria e gli organi di governo del partito a ogni livello debbano considerare che gli ultimi insuccessi elettorali sono come gli epigoni di un lungo periodo debole, dal quale furono poste buone basi per il rilancio dell’iniziativa programmatica con la “costituente socialista”. Quell’assise di tre giorni a Roma (e in tutte le sedi periferiche di seguito) fu un momento di forte attrazione paralizzato subito dalle intese berlusconi-veltroni-franceschini con lo sbarramento del 4% prima per le elezioni politiche e poi per quelle europee.
“Lo scenario politico che caratterizza sia il centrodestra che il centrosinistra offre e offrirà molte opportunità per il Psi. Progetti innovativi richiedono soprattutto la nostrà capacità di innovare i modi e i mezzi del nostro ‘fare politica’.Su questo tema ritengono necessario che la segreteria nazionale apra una sede di confronto nel, ma soprattutto fuori dal, partito sia per mettere a confronto le diverse esperienze degli altri partiti socialisti sia per cercare il massimo dei contributi, che possono venire dai giovani. Noi crediamo che questo si possa fare e, nel nostro piccolo, è quanto stiamo cercando di fare. Ne sentiamo un forte bisogno e speriamo che tale venga sentito dal Psi e da tutta la comunità liberalsocialista” concludono dalla federazione provinciale del Partito Socialista.