Savona, la Consulta Culturale dice no alla discoteca sul Priamar

bastione priamar savona

[thumb:3123:l]Savona. La discoteca sul Priamar fa già discutere. Il Consiglio Direttivo della Consulta Culturale Savonese (organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle associazioni savonesi “A Campanassa”, Istituto Internazionale di Studi Liguri-Sezione Sabazia, Italia Nostra-Sezione di Savona e Società Savonese di Storia Patria) ha infatti dedicato un’intera riunione all’esame della notizia dell’iniziativa di alcuni imprenditori privati intenzionati a realizzare una discoteca sul Priamar e della grande attenzione che l’amministrazione comunale pare dedicare a questa proposta.

“Il Priamar – spiega il presidente della Consulta Rinaldo Massucco – costituisce una delle presenze sul territorio savonese di maggior valore e di maggiore opportunità per lo sviluppo della città, atto ad ospitare funzioni di tipo culturale, ricreativo e ludico, rare e pregiate, tali da richiamare utenti e visitatori anche da molto lontano, come recentemente osservato dal prof. Roberto Bobbio, vice-presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Questa Consulta, che ha tra i suoi obiettivi la difesa e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale savonese, pur preferendo che il Priamar trovi una valorizzazione con attività di consono livello culturale o comunque di interesse turistico sovra-comunale, non è di principio contraria ad utilizzi più commerciali ed orientati al puro divertimento. Suggerisce però di seguire un’impostazione complessiva diversa e, in prospettiva, più produttiva”.

“La prima cosa da fare è un piano globale del Priamar, inteso come la Fortezza e i suoi immediati dintorni, per individuare le vocazioni delle diverse parti, quantificare le disponibilità di spazio, definire i ‘paletti’ con valore strategico: piano globale più volte avviato dalle precedenti Amministrazioni comunali, ma mai portato a termine. Su questo in particolare la Consulta Culturale Savonese offre tutta la sua collaborazione. Solo nell’ambito di un piano globale sarà possibile avviare lo sviluppo di singole iniziative conformi ad esso, che dovranno però essere realizzate tenendo ben presente che il Priamàr deve essere utilizzato, ma non può essere violentato con interventi che, magari obbligatori per rispetto delle normative di sicurezza, stravolgano l’ immagine del complesso monumentale. Sottolineiamo che anche per altri complessi monumentali savonesi (quali Palazzo della Rovere-Santa Chiara e San Giacomo) sarebbe molto utile ed opportuno seguire questo modo di operare, che preveda prima di tutto un piano globale con chiarimento di obiettivi e vincoli e contempli solo successivamente l’esame di singole iniziative e della loro compatibilità con il piano globale” prosegue la Consulta.

“Tutto ciò premesso, il Consiglio Direttivo della Consulta Culturale ritiene che, in mancanza di un organico e complessivo piano di utilizzazione e gestione della Fortezza e delle aree ad essa immediatamente adiacenti, sia da respingere la proposta di sistemare una discoteca sulla Falsabraga occidentale del Baluardo di S.Caterina, anche perchè è gravemente lesiva dei caratteri monumentali del baluardo seicentesco su cui l’intervento viene proposto. Va comunque rilevato che su questo argomento la Giunta Comunale di Savona non ha ancora riunito l’organo tecnico del Comune denominato ‘Consulta Comunale per il Priamar’, riconosciuta tra gli ‘organismi comunali collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’Amministrazione comunale stessa’, con delibera del Consiglio Comunale n. 29 del 3 giugno 2008. Come si legge negli articoli 1 e 2 del regolamento comunale, la ‘Consulta Comunale per il Priamar’ “in via permamente fornisce al Comune un’attività consultiva e di supporto atta ad assicurare il recupero ed il riuso del fortezza su basi scientifiche e culturali. Essa costituisce supporto della Giunta, delle competenti Commissioni Consiliari e dei tecnici incaricati della progettazione e della direzione lavori sul Priamàr. La Consulta Comunale per il Priamàr esprime pareri e proposte sulla progettazione e realizzazione degli interventi concernenti il complesso monumentale del Priamàr, sia nella fase di formulazione, sia in quella di attuazione. Esprime inoltre pareri ed elabora proposte anche in materia di ricerca storica e delle nuove utilizzazioni. I pareri e le proposte espressi dalla Consulta saranno inseriti nella documentazione allegata alle relative deliberazioni” conclude Massucco.