Economia

Regione e Provincia a braccetto per la Albenga-Val Bormida-Predosa

[thumb:15025:l]Albenga. Regione e Provincia a braccetto per trasformare in realtà il progetto di realizzazione del collegamento autostradale Albenga-Val Bormida-Predosa. Questa mattina l’assessore regionale Carlo Ruggeri e quello provinciale Paolo Marson, durante l’incontro all’Auditorium San Carlo di Albenga, hanno ufficialmente chiesto ai Comuni del territorio savonese mandato per la realizzazione della Carcare-Predosa. I due rappresentanti degli Enti hanno sottolineato come il Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) della Provincia di Savona, indichi la bretella autostradale dalla Val Bormida a Predosa e la sua prosecuzione verso il Ponente savonese come intervento strategico sul sistema della mobilità, della portualità e della logistica del Nord-Ovest, per le relazioni del savonese e della Val Bormida con il Piemonte, la Lombardia, il Centro Europa e per i collegamenti alla rete transeuropea dei trasporti.

La giunta della Provincia di Savona ha, quindi, posto al centro della sue priorità l’attuazione di questa azione di rilievo logistico e di grande viabilità e ha avviato azioni per il concreto perseguimento e la concretizzazione di tale finalità. In tal senso, recentemente, anche il Consiglio regionale, nell’occasione della approvazione della legge inerente le autostrade regionali, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che individua il collegamento fra l’albenganese, la Valbormida ed il Piemonte, la priorità fra gli interventi regionali e la stessa giunta ha costituito un settore che si occuperà delle progettazioni delle nuove arterie di interesse regionale e – in primis – dell’Albenga-Valbormida-Predosa.

I collegamenti autostradali fra la Liguria di ponente e la pianura Padana si sviluppano infatti oggi secondo due direttrici: a) in direzione nord ovest, tramite l’autostrada A6 Torino – Savona; b) in direzione nord est tramite il nodo autostradale di Genova (A 26 Voltri-Gravellona e A 7 Milano-Genova). Questo sistema presenta margini di capacità residua unicamente sull’asse Savona-Torino, mentre condizioni di forte congestione caratterizzano il nodo genovese, la dorsale costiera fra Savona e Genova e gli assi di penetrazione da Genova verso nord. Tali criticità risultano in progressivo aggravamento in relazione alla crescita dei flussi di traffico sulla dorsale costiera tra Spagna, Francia e I talia ed all’incremento delle movimentazioni portuali negli scali di Vado Ligure, Savona, Voltri e Genova. [image:15028:r]

“L’insieme delle considerazioni evidenziate, la non individuazione, allo stato attuale, di un percorso univoco e l’entità dell’investimento necessario alla realizzazione di questa infrastruttura di primaria importanza – hanno precisato congiuntamente l’assessore provinciale ai trasporti Paolo Marson e l’assessore regionale all’urbanistica Carlo Ruggeri – sono le ragioni della richiesta di mandato che, oggi, Provincia di Savona e Regione Liguria rivolgono ai Comuni del territorio Savonese”.

“Riteniamo che le capacità progettuali interne ai due Enti siano la base necessaria per l’elaborazione di una soluzione tecnica univoca che, superati gli sterili campanilismi, possa costituire la base di un investimento per la progettazione vera e propria dell’opera, che entrambe le amministrazioni sono impegnate a render possibile attivando sinergie di investimento che esistono sul territorio”.

“Provincia di Savona e Regione, inoltre, in virtù della differente appartenenza politica, si configurano come i due soggetti più idonei per l’elaborazione di un progetto che tenga conto di tutte le istanze. Siamo di fronte ad un problema di natura squisitamente amministrativa e, certamente, non politica”, ha detto Ruggeri.

“E’ giunto il momento di abbandonare per sempre la strada fino ad ora seguita dalle precedenti amministrazioni provinciali fatta di molte parole e pochissimi fatti, per dare avvio a un differente modo di pensare e di pianificare che tenga conto delle reali esigenze del territorio, delle reali peculiarità paesaggistiche, dei reali costi progettuali e di realizzazione” ha aggiunto Marson.

“Si tratta di un’opera viabilistica di importanza strategica per la Provincia di Savona e per tutta la Regione, che avrà un impatto determinante nello sviluppo dei collegamenti dell’intera Liguria con il Piemonte, la Francia, le nostre riviere di ponente e di levante: da una parte per alleggerire il nodo autostradale genovese, dall’altra per incrementare le possibilità di interconnessione territoriale. La realizzazione di un asse autostradale di questa portata non può certamente basarsi su sterili disamine di tipo politico, ma deve fondarsi su soluzioni tecniche che abbandonano la logica del `comune privilegiato’ in funzione di concrete opportunità di sviluppo. Regione e Provincia di Savona si impegnano in questa sede a dare, anche svolgendo una funzione di ascolto e selezione delle opzioni locali, una risposta concreta ad anni di ipotesi, a fornire una soluzione tecnica e ad essere i soggetti deputati all’attivazione delle fonti di investimento necessarie alla realizzazione di questo fondamentale progetto” hanno concluso i due assessori.

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